Da un punto di vista logico, è difficile dire e comunque non compete a noi, in questa sezione del Portale Treccani.it. Dal punto di vista della lingua e della comunicazione scritta, l'uso del maiuscolo, [...] immotivato sotto il canonico profilo grammatic ...
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All’interno del periodo citato, a un certo punto, per dare maggiore efficacia e snellezza a una costruzione periodale già un po’ complessa, il traduttore elimina un nesso, sottintendendolo: (pensavamo che) PRIMA SI SAREBBE ABITUATA ecc. Partiamo dun ...
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In realtà non è così. L’acronimo, cioè il vocabolo che risulta dalla giustapposizione e dalla pronuncia di lettere o sillabe iniziali che vengono adoperate in funzione di sigla (CGIL = Confederazione Generale Italiana del Lavoro), o dal raggruppamen ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
delta1
dèlta1 s. m. [dal gr. δέλτα (lat. delta), voce di origine semitica], invar. – Nome della quarta lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo δ, maiuscolo Δ), corrispondente alla lettera d, D dell’alfabeto latino....
Nell’uso comune moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni.
In paleografia la m. rappresenta la forma più antica delle scritture greche e latine,...