D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] fino ai margini. Mesi attorno a poche righe, le tapparelle sempre chiuse, smisurate quantità di cachet contro il malditesta, il rifiuto di cure sistematiche per non interrompere un lavoro magmatico e interminabile. Dall’eremo trapelarono notizie ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testidi medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] medico latino non bastava a tradurre in modo adeguato i testi arabi. Per questo motivo C. traslittera in alcuni casi semplicemente le parole arabe: ad esempio soda (malditesta), siphac (peritoneo) ed altre parole del genere. Varie volte adattò ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] non manca qualche momento di vivace narrazione, fuori soprattutto da certa greve e mal supportata pedanteria. Col suo pietà dell'avo che staccò dalle inferriate dello Steri la testa mozzata di un infelice amico, ora la virtù del padre Francesco, ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] sua provincia, il C. tenta un colpo ditesta: con la scusa di recarsi a procurare il castigo del proprio calunniatore, rispettive sedi episcopali sancito dal concilio di Trento; per compiacere qualche porporato mal disposto ad allontanarsi da Roma, ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] sistematico, ma provocante e vitale con i testi: donde il senso di una vicenda attuale che suscita la lettura, di quella corte spagnola che appariva ai suoi occhi come la manifestazione di una superstite affabilità cavalleresca: "...dicono maldi ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] giudizio del B. adulto su di essa sarà totalmente negativo ("Je fus superstitieux et mal élevé jusqu'à l'âge e F. B. e i rivoluzionari dell'Ottocento, Torino 1951 (ricco ditesti buonarrotiani); A. Saitta, F. B. Contributi alla-storia della sua vita ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] esso poteva appartenere la nobile Testadi giovane in terracotta invetriata del Museo Filangieri di Napoli (cfr. Pane, di quegli anni (Del Bravo, 1973) e comunque dichiarata espressione di una sensibilità volta al trascendente. "Fieramente dimaldi ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] annota il Sanuto, "di sora dil doxe... vestida di veludo negro, con vello in testa, con zoie alla maldi colico" - "dopo esser stata ammalata zorni 3"; lo stesso Sanuto ricorda inoltre di aver proposto, non appena la notizia fu portata in Collegio, di ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] nei libri dai medici, fin'anche fossero stati questi i testidi Galeno o quell'ultimo mirabile trattato, a titolo De si ammalò gravemente: il "maldi punta" lo colpì il giorno 3 di quel mese e l'acutezza di questa probabile pleuropolmonite fu così ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] mal tollerava ogni imposizione didattica, nel 1908 abbandonò la scuola per tentare l'esame di ammissione all'accademia di belle arti di , Milano; in Passamani, 1970, n. 18; Scomposizione ditesta, 1913, Museo Depero, Rovereto), in un secondo tempo si ...
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infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...