Sensazione molesta o dolorosa, circoscritta o diffusa, continua, intermittente o sporadica che interessa il capo. Le c. si suddividono in due gruppi: c. primarie e c. secondarie. Nelle c. primarie (o [...] a troncare gli attacchi ed è identica nell’emicrania e nella c. a grappolo. Ergotamina e indometacina costituiscono i farmaci di elezione. La serotonina, per la sua potente azione analgesica centrale, e forse anche per il suo potere vasocostrittivo ...
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SARS Sigla di severe atypical respiratory syndrome, che indica una malattia acuta, causata da un virus appartenente al genere Coronavirus. Nella fase prodromica della malattia sono presenti sintomi di [...] -influenzale. Durante la prima settimana della fase acuta la sintomatologia è costituita da febbre, malessere, mialgia, malditesta, irrigidimento. Durante la seconda settimana sono presenti inoltre tosse secca, dispnea, diarrea. Nei casi più gravi ...
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(WNV) Arbovirus appartenente alla famiglia dei Flaviviridae, isolato per la prima volta nel distretto West Nile – da cui ha preso nome – dell’Uganda nel 1937, e diffuso con andamento endemico-epidemico [...] uomo (ma anche a specie animali quali gli equini) da punture di zanzare, ha generalmente decorrenza subclinica, manifestandosi nei casi sintomatici con febbre, malditesta, nausea, vomito, ingrossamento dei linfonodi ed eruzioni cutanee; in soggetti ...
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SALMONELLA
Mirella Fantasia
(v. salmonelle e salmonellosi, App. III, II, p. 651)
I microrganismi appartenenti al genere Salmonella sono ubiquitari (anche se nelle diverse aree geografiche esistono notevoli [...] con inizio improvviso, da 6 a 72 ore dopo il contagio, in media dopo 12÷36 ore; i sintomi più comuni sono malditesta, dolori addominali, diarrea, nausea e talvolta vomito; può essere presente anche febbre (38÷39°C). L'entità della diarrea varia da ...
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NEVROSI (XXIV, p. 710)
Gaetano BENEDETTI
Per nevrosi intendiamo oggi un disturbo della psiche, che trova le sue origini nella storia personale dell'infermo, nelle sue passate esperienze emotive, male [...] seguenti gruppi:
1) Neurastenia: gli ammalati si lamentano di debolezza fisica e mentale, malditesta, facile esauribilità, ecc., in assenza di alterazioni organiche. In questo tipo di psiconeurosi l'infermo sa esprimersi solo attraverso il sintomo ...
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Malattia infettiva (detta anche idrofobia) provocata da un virus che determina un’encefalite a esito letale, e che può colpire, oltre l’Uomo, praticamente tutti i Mammiferi terrestri; come serbatoi di [...] testa, collo, braccia ecc.). Nell’encefalo il virus determina le lesioni tipiche dell’encefalite e la formazione di a 90 giorni; dopo un breve periodo prodromico con presenza di disturbi mal definiti (astenia, cefalea, insonnia), si giunge al periodo ...
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Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] panico. Con dosi più alte, possono presentarsi sonnolenza e stanchezza e, meno frequentemente, vertigini, confusione mentale, atassia e malditesta. Lader (v., 1973, p. 81), in un suo esame assai esauriente della materia, afferma che ‟la dipendenza ...
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dolore
Marco Salvetti
Il campanello d'allarme dell'organismo
Il dolore è una sensazione sgradevole a livello fisico ed emozionale. È generalmente associato a un danno che si sta per verificare o si [...] ciò può far sì che un danno non venga rilevato in tempo e diventi più grave di quanto non sarebbe stato se il dolore ci avesse avvertiti.
Dolori 'inutili': il malditesta
È anche vero che non sempre il dolore è 'utile'. Alcune malattie dei nervi o ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] parte delle statistiche mediche. I sintomi troppo banali, come il raffreddore, la costipazione o il malditesta, non richiedono di solito l'intervento del medico e spesso passano senza lasciare tracce nella documentazione accessibile allo statistico ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] al dolore, all'aspirina e al paracetamolo per il malditesta.
Il dolore si è sviluppato come meccanismo biologico di difesa che avverte l'organismo di ferite o danni tissutali di maggiore durata. I meccanismi nervosi coinvolti nella percezione del ...
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infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...