FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] nei libri dai medici, fin'anche fossero stati questi i testidi Galeno o quell'ultimo mirabile trattato, a titolo De si ammalò gravemente: il "maldi punta" lo colpì il giorno 3 di quel mese e l'acutezza di questa probabile pleuropolmonite fu così ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] altri (sia persone sia personaggi). Tanto più che questa creatura malata lo attraeva, associata com’era alla figura di Gesù Cristo che da sempre lo intrigava (si v. il suo testo teatrale più autobiografico, Pilato sempre, messo in scena nel 1972 ...
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CAPRONI, Giorgio
Biancamaria Frabotta
Nacque a Livorno il 7 gennaio 1912, secondogenito di Attilio, ragioniere, e di Anna Picchi, sarta e ricamatrice.
La città portuale toscana si iscrisse nel mondo [...] nella tenuta di Cecco, un allevatore e domatore di cavalli che segnò in modo indelebile la sua personalità. «Lontano dalla mal’aria,/ , Rinuccini, poi provvedendovi ditesta sua. Di notte suonava il violino nell’orchestrina di un dopolavoro. A 18 ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] mal tollerava ogni imposizione didattica, nel 1908 abbandonò la scuola per tentare l'esame di ammissione all'accademia di belle arti di , Milano; in Passamani, 1970, n. 18; Scomposizione ditesta, 1913, Museo Depero, Rovereto), in un secondo tempo si ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] dallo spettacolo di potenza e ricchezza esibito nella circostanza ("et loro mal grado uscì pur anco di mezo il livor ditesta, travagliose vertigini, disgregation di vista, debolezza de nervi, con pericolo evidente ... di cader tosto in accidenti di ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] im hohen Saal - hört man sich nimmer satt - denn man begreift zum ersten Mal, - warum man Ohren hat" (in A. Della Corte, in Enc. 1827 - come una certa debolezza nei suoni di passaggio alla voce ditesta, tuttavia compensata da un sapiente uso della ...
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PRAGA, Emilio
Gianfranca Lavezzi
PRAGA, Emilio. – Nacque a Gorla (Milano) il 18 dicembre 1839 da famiglia benestante: il padre, Giuseppe, era proprietario di una conceria di pelli e amante delle lettere [...] fondamentale incontro con Les fleurs du maldi Charles Baudelaire e con le opere di Théophile Gautier, Victor Hugo, Henri premesso all’edizione di Tavolozza, 1883, p. XXII) e Luigi Gualdo («Sovra un corpo sottile, strano, […] posava una testa un po’ ...
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TIERI, Aroldo
Paolo Puppa
– Nacque a Corigliano Calabro, paesino nella provincia di Cosenza, oggi fuso in termini amministrativi con il Comune di Rossano, il 28 agosto 1917, da Vincenzo, giornalista [...] di Leonida ed Esmeralda, coppia snob e affettata, mentre nel 1976 Aroldo si esibì in Il divino creaturo, popolano romanesco mal cupezza ditesta ben scandita, dove nonostante le radici calabresi si spegneva qualsiasi tentazione di accento dialettale ...
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SEGALA, Giovanni
Andrea Polati
– Primo di nove fratelli, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Maria Nuova il 3 giugno 1662 da Antonio, di professione sarto, e da Meneghina Padovani (Vielli, 1998, [...] il 16 ottobre 1717, affetto da febbre e maldi petto, come recitano i registri parrocchiali di S. Canciano a Venezia, presso cui risiedeva ( del padre Antonio. Dal testamento del pittore, dettato pochi giorni prima di morire, traspare infatti una ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] impetuose e da un pensiero vivo e fremente, che mal si adattavano ad esser compressi dal calcolo freddo e e maestro, Genève 1929.
Vita Nuova: I problemi del testo sono discussi nello studio di M. Barbi premesso alle edizioni dell'opera, Firenze 1907 ...
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infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...