DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] di dettare le lezioni nelle scuole, auspicando l'avvento di veri libri ditesto. Meditava allora anche opere poetiche e una specie di romanzo storico, La nuova Grecia, storia profetica, di e altri vecchi conoscenti. Mal gliene incolse, perché il ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] a G. una propria edizione, sempre del 1499, ditesti astronomici di Giulio Firmico Materno, Manilio, Arato e Proclo, è Aspro l'inverno nella fredda e ventosa Urbino per G. sempre più malato.
Nel gennaio del 1508 G. si trasferì a Fossombrone, per il ...
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TINO di Camaino
Roberto Paolo Novello
TINO di Camaino. – Figlio dello scultore e architetto senese Camaino di Crescentino di Diotisalvi (sul quale cfr. Colucci, 2011), nacque, verosimilmente a Siena, [...] 2007, p. 442, n. 53); venne saldata, secondo le disposizioni del testamentodi Maria, allo stesso Gagliardo e a Tino nel maggio del 1326 (pp. 445 a cura di V. Herzner - J. Krüger, Speyer 2005, pp. 163-183; W.R. Levin, «Tanto goffe e mal fatte... dette ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] dà maggior risalto il fatto che nel primo secolo di vita della stampa furono pubblicati trentamila testi.
In essa troviamo una descrizione esauriente - la il Varchi non gli risparmia l'accusa di essere mal documentato, confuso e irresoluto.
In effetti ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] straniera; poco ho fatto perché sono malatodi corpo e d'animo e sprovveduto dei necessari mezzi di studio".
Verso la fine del con alla testa Garibaldi, si volgesse dall'Italia meridionale verso i Balcani, la Legione ungherese ancora di stanza a ...
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STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] popolarismo. Giovanni Giolitti mal sopportava questo prete siciliano, che andava da lui a discutere le basi e i programmi di governo. In una che introduceva l’esame di Stato e il crocifisso nelle scuole – chiese la testadi Sturzo, minacciando una ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] di lì a poco, da parte di Francesco Maria II, l'affidamento, per testamento, a Cosimo II della protezione e della tutela di astio contro il figlio degenere. Adulato e mal consigliato da una cricca di cortigiani tra loro divisi ed interessati ad ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] dal Mazzini (criticato anche per iniziative insurrezionali giudicate mal preparate e condannate in anticipo all'insuccesso, le mura di Roma; così, mentre da una parte fu uno dei protagonisti della difesa repubblicana alla testa della Commissione ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] Romano, due testedi amazzoni, da Alicarnasso, un mostro marino che "con lascivo atto fa vezzi ad una ninfa",tre testedi marmo da la Romagna è afflitta, povera, mal divisa, piena di inimicizie e di odi, di discordie e di rancori, ed a tutto ciò non ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] Ubertini, accusandola di avere mal gestito il patrimonio della figlia e di aver sottratto tutte ; Pseudo Brunetto Latini, Cronica fiorentina, in Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento, a cura di A. Schiaffini, Firenze 1954, pp. 147 ...
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infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...