DOMENICO
Gerhard Rösch
Sulle origini di questo vescovo di Malamocco non si hanno notizie, ma dovette appartenere alla cerchia dei più fidati amici e collaboratori del doge di Venezia Orso Il Partecipazio [...] Orso II Partecipazio. Dopo la missione del 925 non si hanno più notizie su di lui. Le informazioni sulla Chiesa di Malamocco nel X secolo sono infatti troppo scarse per riferirci qualcosa di più sul suo pastore. Resta comunque un fatto importante che ...
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MARANGO, Domenico
Dario Canzian
Nato probabilmente intorno al secondo decennio del secolo XI, il M. appartenne a una famiglia poco conosciuta nel panorama prosopografico veneziano. Secondo l'Origo civitatum [...] Italie (p. 126) nacque nell'isola lagunare di Malamocco ed era figlio di Giovanni. Nulla è noto della sua formazione, che pure, alla luce del ruolo politico e religioso da lui svolto, dovette essere tutt'altro che provinciale.
Le prime notizie che lo ...
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BOZZA
Fabia Borroni
Famiglia d'incisori e calcografi attiva nel Veneto nei secc. XVIII e XIX, ebbe in Gaetano il suo maggior esponente. Nato a Verona nel 1776 (e non a Venezia come scrive il Moschini, [...] p. 159), si dedicò all'incisione per impulso di Luigi Povelato di Malamocco, lavorò a Venezia, ma, divenuto cieco (già nel 1833), fu costretto ad abbandonare ogni attività. Morì a Venezia nel 1840 circa. Suoi figli furono Adamo e Girolamo.
Incisore ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] uno sviluppo autonomistico" (Ortalli, Venezia, pp. 367 s.). I sottintesi politici del trasferimento della sede del governo regionale a Malamocco non vanno però accentuati troppo, anche considerando il fatto che D. era pur sempre un eracleese e che in ...
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DEODATO
Gerhard Rösch
Nacque in data imprecisata da una famiglia tribunizia veneziana di Cittanova, figlio di quell'Orso che fu elevato doge dai Veneziani nel 726, per essere ucciso nel 737, durante [...] e di Cittanova, lo dimostra proprio l'ascesa al potere di Deodato. Pur essendo di Cittanova, egli fu proclamato doge a Malamocco, come vuole una notizia abbastanza credibile. In ogni caso, egli rinunciò a trasferire la sede del governo di nuovo a ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] ; mentre, nel 1110, l'abate di S. Ilario donò, come nuova sede per il monastero dei Ss. Basso e Leone Confessore di Malamocco, il monastero e l'isola di S. Servolo. Nello stesso anno fu trasferita la chiesa vescovile dei Ss. Felice e Fortunato (e con ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Antonio
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Figlio di Francesco ed Eleonora Fórster, nacque a Venezia il 19 luglio 1827. Dopo aver frequentato la facoltà di matematica a Padova, vi si laureò il 12 marzo [...] additava nuove vie ai bonificatori della fine del secolo, e Sulprofondissimo gorgo esistente nel campo interno nel porto di Malamocco, Venezia 1895.
Nel 1899 fu nominato membro della commissione incaricata di occuparsi della laguna e dei porti veneti ...
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PARTICIACO, Agnello
Marco Pozza
PARTICIACO, Agnello (Partecipazio Angelo). – Nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, probabilmente a Eraclea, antica capitale del ducato veneziano.
Il nome Agnello [...] Fu dunque la rivincita del partito filobizantino, dopo un contrasto decennale. Il nuovo doge trasferì la sede del potere da Malamocco a Rialto (l’attuale Venezia), ove risiedevano i suoi sostenitori; da qualche tempo sede vescovile, il nuovo sito era ...
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ALBERTI, Matteo
Roswitha Hespe
Giorgio E. Ferrari
Architetto, nato a Venezia, da Francesco, intorno al 1660, morto a Düsseldorf nel 1716.
Di famiglia cittadinesca veneta, imparentata agli Alberti di [...] nell'estuario, con danno al retroterra mestrino. Nel 1687 concepì "una gran palificata" protettiva sopra la spiaggia di Malamocco, come pure un generale prolungamento e rafforzamento dei murazzi preesistenti a tutela del litorale. L'A. è autore di ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] i due duchi - Giovanni e Maurizio suo figlio - collegandosi ad alcuni maggiorenti venetici, fra i quali il tribuno Obelerio di Malamocco. Per questo fu costretto ad abbandonare il Ducato e a portarsi alla corte carolingia. Qui, nell'agosto dell'803 ...
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lido
(ant. e poet. lito) s. m. [lat. lītus (-tŏris)]. – 1. a. Striscia di terra pianeggiante a contatto diretto, nel suo limite esterno, con le acque del mare (e, nel linguaggio del diritto, anche la parte che resta normalmente coperta dalle...