Ramo della medicina che mira alla salvaguardia dello stato di salute e al miglioramento delle condizioni somatiche e psichiche, mediante lo studio e il suggerimento delle misure di protezione sanitaria [...] piano l’eradicazione del vaiolo, ufficialmente proclamata dall’OMS nel 1980; fallimentare, invece, è stata la lotta contro la malaria a livello dei paesi in via di sviluppo e contro la schistosomiasi. Deludente (anche per le carenze dei programmi di ...
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È la scienza che studia l'uso di sostanze chimiche quali mezzi di distruzione di agenti patogeni. Essa tratta specialmente le infezioni da protozoi più che quelle di origine battetica, le cui tossine sono [...] f. a. chemie, 1924, p. 17; Kaufmann, Gli alcaloidi della china e la loro sintesi, in Rend. I° Congresso della malaria, Roma 1925; Fourneau, État actuel de la chimiothérapie, in Bull. Soc. Chim., 1925, p. i; A. Martinet, Thérapeutique clinique, Parigi ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] V. Ascoli raccolse la somma delle sue esperienze e dei suoi studî in una magistrale trattazione del quadro clinico della malaria, e gli successe C. Frugoni che con indagini originali aperse nuovi orizzonti alla patogenesi, alla clinica e alla terapia ...
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MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] dell'inferiorità del Mezzogiorno la povertà delle risorse naturali, il carattere prevalentemente agricolo dell'economia, la malaria, l'eccesso della popolazione; e aveva, d'altro lato, particolarmente sottolineato gli effetti dannosi della politica ...
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QUARELLI, Gustavo
Medico, nato il 14 giugno 1881 a Torino, dove si laureò nel 1905. In quella clinica medica (C. Bozzolo, F. Micheli) fu aiuto, assistente e nel 1913 libero docente in patologia medica. [...] . Ha scritto sulla vaccinazione endovenosa mista antitifica e anticolerica (1915), sulla chiluria intermittente da malaria (1919), sulle malattie professionali dei pescatori (1931), ecc. Delle sue pubblicazioni vanno particolarmente ricordate ...
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WAGNER von Jauregg, Julius
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra nato a Wels (Austria Superiore) il 7 marzo 1857. Laureatosi a Vienna nel 1880, fu assistente, prima all'istituto di patologia generale, [...] nella terapia neuropsichiatrica: alla cura cioè delle psicosi, e soprattutto della demenza paralitica, mediante l'inoculazione della malaria. Il suo primo lavoro sull'azione delle malattie febbrili nelle psicosi è del 1887; la prima malarizzazione ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] morte. Fra le malattie infettive più diffuse sono le i. respiratorie acute (polmonite), le i. diarroiche (dissenteria e colera), la malaria (fig. 1) e la tubercolosi (fig. 2), che dagli anni 1980, dopo decenni di declino, è riemersa un po’ dovunque ...
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Vedi NORCHIA dell'anno: 1963 - 1996
NORCHIA
L. Guerrini
Località in provincia di Viterbo, situata sulla via Clodia nel tratto Blera-Tuscania; N. è stata ipoteticamente identificata dall'Orioli con la [...] dicunt ut Mannium pro Annio, Nannam pro Anna. N. fu abitata sino in epoca medievale, poi abbandonata per l'aumento della malaria.
Il centro di N., oggetto di sommarie esplorazioni e descrizioni da parte degli eruditi del secolo scorso, ma che non ha ...
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Comune della prov. di Lucca (41,8 km2 con 24.609 ab. nel 2008). Il centro è posto ai piedi delle Apuane, al margine della pianura costiera della Versilia, tra vigneti e oliveti. Attiva l’industria e sviluppato [...] , cui P. fu definitivamente attribuita con lodo arbitrale di papa Leone X, nel 1513. Decadde sempre più, soprattutto a causa della malaria, dal 16° al 18° sec.; risorse in seguito alla bonifica eseguita verso il 1820 ed ebbe dal granduca Leopoldo II ...
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Nato a Montebicchieri l'8 giugno 1852, morto a Firenze l'8 gennaio del 1925. Compì gli studî classici a Firenze dove si laureò nel 1877. Assistente di anatomia patologica in Firenze dal 1878 al 1882, fu [...] della malattia è completamente ignota, per quanto alcuni mettano in rapporto il morbo di Banti con la sifilide, la malaria e altre infezioni o intossicazioni acute o croniche.
In quanto alla patogenesi, Banti suppone che un agente ignoto, forse ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.