MELANODERMIA (dal gr. μέλας "nero" e δέρμα "pelle")
Antonio Gasbarrini
Sorta di colorazione bruna della pelle, dovuta a deposizione nell'epidermide e nel derma d'un pigmento speciale, che a volte contiene [...] regioni flessorie degli arti. Pigmentazione bronzea diffusa accompagna pure il diabete bronzino e la porfirinuria, mentre nella malaria cronica è frequente una colorazione grigio-gialla sporca. In alcuni tumori melanotici la cute si tinge in bruno ...
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Malattie genetiche ed ereditarie
Giuseppe Novelli
Secondo quanto ha affermato nel 2005 Francis Collins, direttore del National human genome research institute statunitense, «tutto in medicina, con la [...] del gene (come succede ai portatori sani) non dà luogo ai sintomi dell’anemia mediterranea e al tempo stesso protegge dalla malaria. Si tratta insomma di un vantaggio evolutivo, e non è un caso che il gene dell’anemia falciforme si sia selezionato ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] 'ospedale militare. In questa città organizzò il primo Centro italiano per la diagnosi e l'assistenza ai pazienti colpiti da malaria. Nel 1943 fu chiamato alla cattedra di patologia medica dell'università di Ferrara, dove dopo la fine della guerra fu ...
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omozigosi
Mauro Capocci
Condizione per cui gli alleli di un gene sono uguali, negli organismi diploidi (dotati cioè di due copie di ogni cromosoma, come gli esseri umani), in contrapposizione all’eterozigosi. [...] allele è mutato, fa sì che il soggetto produca poco meno della metà di emoglobina falciforme, e sia più resistente alla malaria. L’omozigosi per l’allele recessivo, che fa sì che l’individuo sintetizzi solo emoglobina falciforme, è invece letale nei ...
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splenomegalia
Aumento patologico del volume della milza la quale, mentre nei soggetti normali è coperta dall’arcata costale, può ingrandirsi fino a raggiungere l’arcata pubica, occupando buona parte [...] , macrofagi, complessi immuni; mononucleosi infettiva, AIDS, epatite virale, infezione da citomegalovirus, endocardite batterica, malaria, sifilide, tubercolosi sono solamente le più frequenti cause infettive di splenomegalia.
• Malattie del sistema ...
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Médecins sans frontières
Organizzazione nata nel 1971 con lo scopo di intervenire con aiuti medici e sanitari a favore delle popolazioni coinvolte in situazioni di guerra o di emergenze civili (epidemie, [...] ai farmaci essenziali e per abbassare il prezzo delle cure per l’AIDS; inoltre si occupa di stimolare la ricerca e lo sviluppo di farmaci per la cura della malaria e di malattie tropicali trascurate. La sua azione è estesa ad oltre sessanta Paesi. ...
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Le particolari circostanze (v. appresso) nelle quali il territorio calabrese fu investito dalla guerra con la celere ritirata delle truppe tedesche sulla linea Salerno-Adriatico, dinnanzi ai rapidi progressi [...] , i danni alle opere di bonifica; ai quali tuttavia si deve in gran parte la recrudescenza della malaria. Dalla cifra di 8253 casi di malaria denunciati nel 1942 si salì nel 1944 a 12.022, cifra quest'ultima assai probabilmente inferiore al vero ...
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ONDULANTE, FEBBRE (sinon.: febbre di Malta, f. melitense, f. mediterranea, setticemia di Bruce, ecc.)
Guido Vernoni
È una malattia infettiva umana, attualmente in via di crescente diffusione in tutti [...] elevata e tenace e riveste ora il tipo continuo (che simula un tifo), ora il tipo intermittente (che simula la malaria o le infezioni suppurative): febbri di questo genere possono durare per tutto il corso della malattia, cioè per settimane o anche ...
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La VII regione augustea dell'Italia, corrispondente all'antica terra degli Etruschi, era limitata a N.-NE. dalla Magra e dall'Appennino tosco-emiliano, a E-S. dal Tevere, escluso il territorio Tifernate, [...] etrusca, mentre decade con l'espansione romana e ancor più nel periodo imperiale quando si aggiunge il flagello della malaria. La tradizione letteraria più tarda ci ha conservato la topografia etrusca degli ultimi tempi della repubblica, e dei primi ...
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TARAI (anche Terai; A.T., 93-94)
Elio MIGLIORINI
Con questo nome si designa l'umida giungla che dallo Jumna (a occidente) al Brahmaputra (a oriente) s'allunga ai piedi delle colline montuose, in modo [...] resto, la giungla presenta diversi aspetti, ma quello comune a tutta la regione è di essere una zona malsana (malaria, che imperversa soprattutto da marzo a novembre), disabitata, ospitale solo per le fiere (tigri, bufali, serpenti, cinghiali). Un ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.