Sporozoi adattati al parassitismo nel sangue di vertebrati. I Plasmididi sono caratterizzati dalla produzione di pigmento. L'infezione s'inizia con la penetrazione di uno sporozoite in un globulo rosso. [...] (Babesia, Theileria, Toxoplasma) non si ha produzione di pigmento. Gli Emosporidi possono essere considerati (Wenyon) come Coccidî dell'epitelio intestinale di invertebrati, adattati alla vita nelle cellule del sangue (v. sporozoi; malaria). ...
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HARROGATE (A. T., 47-428)
Vico CASTELFRANCHI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Città dell'Inghilterra nel West Riding (contea di York), situata a circa 30 km. a O. di York. Nel 1891 aveva 16.316 ab.; nel [...] città vi sono impianti per le diverse specie di applicazioni esterne. Le acque sono indicate principalmente per le affezioni dello stomaco, dell'intestino e del fegato; per forme gottose; dermatosi; anemie e clorosi; esaurimenti; postumi di malaria. ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] e alla fagocitosi: erano note alla clinica le crisi reiterate di piressia alternate a defervescenze non solo in malarici, ma anche in soggetti con suppurazioni migranti o portatori di ascessi con possibilità di svuotamento periodico all'esterno ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] dell'albero della china, il cui solfato basico, noto come chinino, per molti anni sarà efficacemente impiegato contro la malaria. Woodward otterrà il premio Nobel 1965 per la chimica.
Il modo di operare dei geni. Il genetista Tracy M. Sonneborn ...
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RACIOPPI, Giacomo
Vittorio Cappelli
RACIOPPI, Giacomo. – Nacque a Moliterno (Potenza) il 21 maggio 1827 da Francesco e da Anna Teresa Lapadula.
Il padre, insegnante di materie giuridiche e giudice di [...] . Ma nel 1845 dovette abbandonare la capitale, per tornare a Moliterno. Suo padre era morto per la malaria contratta nel Metapontino, dove aveva tentato costose innovazioni agricole, lasciando in eredità ai familiari una critica situazione economica ...
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FELETTI (Felletti), Raimondo
Salvatore Vicario
Nacque a Comacchio (Ferrara) il 17 dic. 1851 da Ilario e da Luigia Guidi, e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Bologna il 30 giugno 1878.
Nominato [...] pp. 403-409, 429-433, 461-467, con G. B. Grassi; Contribuzione allo studio dei parassiti malarici, Catania 1892, con G. B. Grassi; Iparassiti della malaria e le febbri da essi prodotte, Milano 1894).
Il F. fu autore di numerose osservazioni in vari ...
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Comune della Sardegna (192,06 km2 con 34.996 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 549 m s.l.m. su un altopiano alle falde nord-occidentali del Monte Ortobene, nell’alto bacino del Cedrino; [...] di Nugoro (12° sec.) come villa dei vescovi di Ottana. Decaduta questa città nei secoli successivi per la crescente malaria, a motivo della sua favorevole posizione sui monti della Barbagia, N. la sostituì progressivamente come centro del commercio ...
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MEGARA IBLEA (gr. Μέγαρα; lat. Megăra)
Guido Libertini
Una delle più antiche colonie istituite in Sicilia dai Greci nel sec. VIII a. C. e precisamente dai Dori provenienti da Megara Nisea. La città, [...] antiromana. Distrutta da Marcello, rimase da allora un modestissimo centro. Alla sua miseria dovette contribuire anche la malaria. Gli scavi del Cavallari e dell'Orsi condussero al riconoscimento della località, dell'imponente cinta muraria, d ...
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Bioterrorismo
Florigio Lista
Nella maggior parte dei Paesi, la difesa contro le armi biologiche ha ricevuto scarsa attenzione a causa dell’improbabilità del loro utilizzo e, soprattutto, dell’intrinseca [...] dal giugno 1944, dopo il ritiro delle truppe tedesche: tra di essi (secondo i rapporti del locale Comitato provinciale antimalarico) i casi di malaria, che nel 1942 e 1943 erano stati in totale 3010, nel 1944 e 1945 furono 97.641 (su circa 250.000 ab ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] un certo respiro (Miasmi paludosi e luoghi del Regno di Napoli dove si sviluppano, ibid. 1826) è dedicata non solo alla malaria, che ne è l'oggetto principale, ma anche al colera e ad altre affezioni epidemiche.
In essa il D., pur non dichiarandosi ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.