ANGELELLI, Massimiliano
Mario Barsali
Nato a Bologna il 28 ag. 1775, dal marchese Giuseppe Maria e da Teresa Malaspina di Lunigiana, seguì gli studi secondari nel Collegio dei nobili di Modena - allora [...] diretto dal naturalista Bonaventura Corti - e nel 1793 andò a Roma per gli studi universitari.
Il padre Giuseppe - nato il 10 dic. 1744 a Bologna, letterato, membro del Senato bolognese, gonfaloniere di ...
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Cercando di trovar minera in oro
Vincenzo Pernicone
. È un sonetto (Rime CXII) di Cino da Pistoia inviato al marchese Moroello Malaspina di Giovagallo che diede incarico a D. di rispondere per le rime [...] noi, ha fatto sorgere il sospetto che sotto la terminologia amorosa si nasconda il sentimento di gratitudine di Cino per i Malaspina.
Bibl. - F. Pellegrini, A proposito d'una tenzone poetica fra D. e Cino, in " Gior. stor. " XXXI (1898) 311-319; L ...
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ALBANI, Giuseppe Andrea
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Nato a Roma il 13 sett. 1750 da Orazio, principe di Soriano, e da donna Marianna Cybo Malaspina, compì i suoi studi a Siena. Iniziata la carriera ecclesiastica, divenne sotto [...] Clemente XIV prelato domestico, poi con Pio VI chierico e uditore di Camera (1787). Inviato a Vienna, nel 1794, per una missione particolare, restò nella capitale asburgica diversi anni. La S. Sede, pressata ...
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Moneta coniata dai granduchi di Toscana a partire da Cosimo I. Fu imitata dai duchi d’Urbino nella zecca di Pesaro e dai Cybo-Malaspina in quella di Massa. ...
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PALLAVICINI (Pallavicino)
Vito Antonio Vitale
Famiglia di vasti dominî e di numerose propaggini, che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa e della quale [...] furono prime diramazioni i marchesi di Gavi, i Cavalcabò, i Lupi di Soragna. Oberto, detto Pelavicino, donde venne il nome, lievemente mutato, alla famiglia, nel 1143 divise tra i figli i larghi possessi ...
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Fieschi, Alagia
Renato Piattoli
Figlia di Niccolò dei conti F. di Lavagna; fu nipote di papa Adriano V e moglie di Moroello Malaspina (il vapor di Val di Magra, If XXIV 145). È ricordata in Pg XIX 142-145 [...] a chiusura del colloquio con Adriano V, ma i versi a lei riferentisi, che non fanno parte della tematica dell'episodio, sembrano aggiunti col solo scopo di celebrare questa donna, da D. conosciuta personalmente ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] i suoi studi presso i gesuiti al collegio dei Nobili di Napoli e, dopo l’espulsione della Compagnia dal Regno (1767), al collegio Clementino di Roma, retto dai somaschi, nella cui colonia d’Arcadia fu ...
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La rocca, ora monumento nazionale, è ricordata per la prima volta nell'898. Appartenne ai conti di Bardi, ai marchesi Malaspina, al comune di Piacenza, finché nel 1257 passò ad Ubertino I Landi, della [...] celebre e potente famiglia piacentina (v. landi, XX, p. 491). Da allora Bardi fu il centro dei vasti dominî feudali dei Landi ed ebbe proprî statuti e una propria zecca; la rocca fu più volte assediata, ...
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Regione naturale e storica appartenente in parte alla Toscana (prov. di Massa e Carrara), in parte alla Liguria (prov. della Spezia) e in parte minore all’Emilia (prov. di Parma). Corrisponde al bacino [...] e Pisani, il comitato vescovile tramontò con la pace di Castelnuovo (1306) stipulata fra il vescovo Antonio e i Malaspina. Da allora la storia della Lunigiana perse ogni carattere unitario. I Genovesi, superato il confine della Magra (15° sec ...
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BENEDETTA di Massa
Francesco Artizzu
Nata intorno al 1194 da Guglielmo, marchese di Massa e giudice cagliaritano, e da Adelasia, figlia del marchese Moroello Malaspina, in quanto primogenita successe [...] al padre, morto nel gennaio o febbraio del 1214 senza eredi maschi (altre figlie di lui furono Agnese e Preziosa).
La sua ascesa al trono giudicale fu certo legittima, cordorme cioè alle consuetudini che ...
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gridare
v. intr. e tr. [prob. lat. quirītare «invocare aiuto; strillare»]. – 1. intr. (aus. avere) Alzare molto la voce, per farsi sentire o per fare rumore o per sfogare l’eccitazione dell’animo: g. a gran voce, con gran voce, a voce alta;...
cervia
cèrvia s. f. (ant. cèrbia) [lat. tardo cĕrvia, da cervus «cervo»], pop. – 1. Cerva, femmina del cervo: Non par la donna all’altre donne bella, Né a cervie cervia, né all’agnelle agnella (Ariosto); andando dietro a una gran cerbia (Novellino)....