FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] controllo dell'area appenninica e, in modo particolare, della Lunigiana.
Se i Visconti potevano contare sull'alleanza con molti Malaspina, Firenze, che teneva sotto il suo dominio alcuni castelli in Valdimagra, riuscì ad accordarsi coi Fieschi.Il 1 ...
Leggi Tutto
DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] nella prima decade del secolo, amicizie illustri: quella del giurista padovano Paolo Beni e poi quella di Alberico Cibo Malaspina, duca di Massa, al quale dedicò un volumetto di Epigrammata (Neapoli 1607). Altri Doctissima epigrammata pubblicò, nello ...
Leggi Tutto
BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] edizioni del poema, stampate contro la volontà dell'autore (a cominciare da quella del Goffredo curata da Orazio Malaspina, fino alle edizioni in venti canti del poema fornite dall'Ingegneri), avevano determinato nel Tasso un senso di estrema ...
Leggi Tutto
CANETOLI, Lambertino
Gianfranco Pasquali
Figlio, probabilmente primogenito, di Pietro dottore in legge e uomo politico e di Margherita Zambeccari, dovette nascere prima del 1359, se è vero, come pare [...] della città e prevedevano garanzie per le libertà comunali, furono approvate dal Consiglio dei seicento. Ma ben presto il Malaspina si dimostrò molto sospettoso, al punto di bandire gli esponenti politici più in vista a Bologna, tra cui Giovanni ...
Leggi Tutto
MALABRANCA, Giovanni
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, sorella di Giovanni Gaetano, poi papa Niccolò III, nacque, probabilmente a Roma, forse nel terzo decennio [...] ricorda una condanna inflitta al Comune e ad alcuni cittadini di Corneto per la sottrazione di un certo numero di maiali. Saba Malaspina, narrando questo episodio, ricorda il M. con l'epiteto di miles. In rogiti notarili del 1281, del 1286 e del 1293 ...
Leggi Tutto
BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] Borgogna, dove si trovava nel sett. 1162 con i vescovi di Mantova e di Parma, e con Guglielmo di Monferrato e Obizzo Malaspina (Stumpf-Brentano, II, n. 3967).
Tornato il Barbarossa in Italia nell'ottobre 1163, il B. era ancora al suo fianco e sempre ...
Leggi Tutto
BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] 1188,risorta Cremona dopo il rovescio del 1186, si alleava a quest'ultima e rinnovava gli accordi col marchese Malaspina.
Chiari appaiono, in questo quasi convulso ricercare e stringere alleanze, i timori che dovevano animare, in quello scorcio del ...
Leggi Tutto
LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] et I.B. Nigrum, 1550).
Nel 1540 era a Pavia, dove fu associato all'Accademia in casa di Ippolita Malaspina marchesa di Scaldasole, destinataria di numerosi suoi epigrammi, e dove, oltre a tenere alcune lezioni su Virgilio, declamò un'orazione ...
Leggi Tutto
GUERCIO, Balduino
Enrico Basso
Nacque forse a Genova, presumibilmente verso il terzo decennio del sec. XII; non conosciamo i nomi dei genitori.
Esponente di spicco di una delle principali famiglie di [...] de Castello e Ruggero "de Maraboto", a fungere da arbitro della pace fra Genova e i marchesi Obizzo e Moroello Malaspina al termine delle ostilità che per un biennio, su istigazione pisana, avevano sconvolto l'estrema Riviera di Levante; la sentenza ...
Leggi Tutto
EDERLE, Carlo
Marta Zani
Nacque a Verona il 9 nov. 1761 da Lucrezia Zuliani e da Giuseppe, pittore d'ornato, presso il quale, giovanissimo fece il suo apprendistato. Intorno al 1780 entrò nella scuola [...] principe (musiche di M. A. Portugal) e Il chinese in Italia (di F. Bianchi; in Archivio di Stato di Verona, Fondo Malaspina, n. 1507).
Poseguì la sua attività di pittore scenografo tra il 1798 e l'inizio del 1800, anche al piccolo teatro del ...
Leggi Tutto
gridare
v. intr. e tr. [prob. lat. quirītare «invocare aiuto; strillare»]. – 1. intr. (aus. avere) Alzare molto la voce, per farsi sentire o per fare rumore o per sfogare l’eccitazione dell’animo: g. a gran voce, con gran voce, a voce alta;...
cervia
cèrvia s. f. (ant. cèrbia) [lat. tardo cĕrvia, da cervus «cervo»], pop. – 1. Cerva, femmina del cervo: Non par la donna all’altre donne bella, Né a cervie cervia, né all’agnelle agnella (Ariosto); andando dietro a una gran cerbia (Novellino)....