CALBOLI, Ranieri (Rinieri) da
Gino Franceschini
Figlio di Guido, appartenente a una nobile famiglia che traeva il nome dal castello omonimo nell'Appennino Romagnolo nei pressi di Rocca San Casciano, [...] fatto testamento, lasciando "totam partem suam de Calbulo" alla moglie Imilia, che a quanto sembra era sorella di MalatestadaVerucchio (il dantesco "mastin vecchio": Inf. XXVII, 46). Rimasto vedovo, si era risposato a quanto pare con una Adelasia ...
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BRANCALEONI, Monaldo
Gino Franceschini
Figlio di Oddone, successe al padre nella signoria ed è considerato il vero capostipite della dinastia dei Brancaleoni di Castel Durante. È ricordato per la prima [...] di Castel Durante. Il 18 maggio 1296 è presente in Sassocorvaro quale teste e garante nella pace tra MalatestadaVerucchio e il conte Taddeo di Montefeltro. Da questo momento il suo nome ricorre di frequente in atti del 1296-1298 e del 1306-1308 ...
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Pier da Medicina
Aldo Rossi
Personaggio dell'Inferno, dannato fra i seminatori di scandali e di scismi nella nona bolgia (If XXVIII 73), non è stato ancora identificato con assoluta sicurezza, nonostante [...] è molto diffuso e racconta sulla zizzania che P. riuscì a seminare, ricavando ricchi doni, fra Guido da Polenta, signore di Ravenna, e MalatestadaVerucchio, signore di Rimini, di volta in volta messi in guardia l'uno contro l'altro. Ancora secondo ...
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Polenta, Guido il Vecchio (Senex o Minor) da
Augusto Vasina
Nacque da Lamberto - la madre non è stata identificata - probabilmente nel terzo o nel quarto decennio del Duecento.
Nulla ci è dato sapere [...] Duecento dalla Santa Sede, mediante l'opera dei suoi legati; ne ricavò notevoli vantaggi, come del resto il contemporaneo MalatestadaVerucchio (il Mastin vecchio di If XXVII 46); non a caso questi due personaggi, che presentano forti analogie, si ...
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BRANCALEONI, Brancaleone
Gino Franceschini
Figlio di Ermanno, il B. apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà rurale che già nel 1211 aveva giurato il cittadinatico di Città di Castello. Legato [...] : e il 18 maggio dello stesso anno il B. era in Sassocorvaro presente all'atto col quale MalatestadaVerucchio richiamava all'osservanza dei patti il conte Taddeo da Montefeltro. Il 29 marzo 1296 il B. s'impegnò a dare "causa mutui" una certa somma ...
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Calboli, Rinieri de'
Augusto Vasina
, Ricordato da D. fra le anime purganti degl'invidiosi, dapprima in forma allusiva: ‛ uno spirto ' (Pg XIV 7); l'altro (v. 25); l'altr'anima (v. 70); poi finalmente [...] lo videro di nuovo in posizione di primo piano nella vita politica regionale, fra i caporioni guelfi Guido da Polenta, MalatestadaVerucchio e Alberigo Manfredi, ma, assieme ad essi, su posizioni di crescente dissidenza nei riguardi delle autorità ...
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Parcitadi, Montagna dei
Augusto Vasina
Ghibellino di Rimini, nato, forse verso la metà del sec. XIII, da Parcitade IV de' P. - una delle maggiori famiglie riminesi - e da una Pulcherrima, la cui origine [...] il guelfismo emergente della fazione malatestiana.
Montagna nonostante fosse legato da vincoli di parentela coi Malatesti (Costanza, infatti, nata da una P., era andata sposa a MalatestadaVerucchio) fu il più tenace oppositore de 'l mastin vecchio ...
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Orabile Beatrice di Ghiaggiolo
Augusto Vasina
Unica erede di Uberto conte di Ghiaggiolo (castello dipendente dalla chiesa ravennate, situato nella parte appenninica dell'antica diocesi di Forlimpopoli); [...] . Non a caso proprio lo stesso anno O. fu data in isposa a Paolo, terzogenito di MalatestadaVerucchio (il dantesco mastin vecchio), dal quale ebbe Uberto, ultimo discendente dei conti di Ghiaggiolo. Fu un matrimonio infelice, soprattutto per ...
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mastino
La fretta con cui uno dei diavoli del quinto cerchio si volse, dopo aver scaraventato nella pece l'anziano di Santa Zita, è paragonata a quella di un mastino sciolto che si slancia a seguitar [...] m. è qui visto, dunque, nella sua qualità di cane da guardia, non diversamente che in Fiore LXIX 10, dove Amante attribuisce da Verrucchio / che fecer di Montagna il mal governo si allude ai Malatesta (v. MALATESTA, MALATESTINO; MALATESTAdaVERUCCHIO ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] di Saludecio e Verucchio. La pace, siglata il 25 maggio 1343 presso la corte di Nolfo e Galasso da Montefeltro, sancì l e distretti. L'accordo, approvato da Innocenzo VI nel luglio 1355, sollevò i Malatestada scomunica e interdetto e consacrò i ...
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mastino
s. m. [dal fr. ant. mastin, che è il lat. (canis) mansuetinus, dim. di mansuetus «mansueto, addomesticato»]. – 1. Nome di alcune razze di cani molto robusti e massicci, da guardia o da difesa, di origine molto antica: m. inglese (in...