Malatesta, Malatesta II da Verucchio
Signore di Rimini (m. Rimini 1312). Figlio di Malatesta I da Verucchio. Il suo matrimonio (1247 ca.) con Concordia, discendente dalle famiglie Pandolfini e Parcitadi, [...] batté a San Procolo. Nel 1278, avendo rinunciato Rodolfo d’Asburgo ai diritti imperiali sulla Romagna, M. si recò con altri capi guelfi a Roma per l’omaggio alla Santa Sede. Morì pressoché centenario. È il «Mastin vecchio» di Dante (Inf. XXVII, 46). ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Avignone, favorisce il sorgere nello Stato della Chiesa, nelle Marche e nelle Romagne di signorie, come i Malatesta, i Da a Loreto, a Roma, a Napoli), il Cronaca e più tardi G. da Sangallo e A. da Sangallo ilVecchio, attivi anche a Roma, a Napoli, a ...
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Comune della Lombardia (90,34 km2 con 196.340 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 149 m s.l.m. nella pianura pedemontana alla sinistra del fiume Mella, allo sbocco della Val Trompia. Il [...] signoria degli Scaligeri, di Pandolfo III Malatesta e dei Visconti. Annessa da Venezia nelle campagne di scavi nel 1950-60.
Il caratteristico sistema delle tre piazze – che, Duomo, nucleo del comune medievale (duomo Vecchio, sec. 11°; broletto, sec. ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] Anastagi, concittadino di P. e consigliere di S. P. Malatesta a Rimini; Federico da Montefeltro): i tre personaggi in primo precetti sperimentati nella sua lunga vita. Ricco e stimato, ilvecchio artista si ritirò nella sua città nativa: agli ultimi ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] autorevoli ritratti (perduti i due che gli fece fare Pandolfo Malatesta), sono quello della Sala dei Giganti nell'antica reggia quei tempi e di quella storia romana, ritorna a Stefano Colonna ilVecchio (1339), in Giorn. storico, LXIV, p. 395, nota ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] nel De iciarchia, l'ultimo lavoro, ove ilvecchio umanista amò confidare ai posteri gli eterni valori B. A., in L'Arte, XVII (1914), pp. 153-156; C. Ricci, Il tempio malatestiano, Milano 1924.
d) Sullo scrittore. - S. Scipioni, Di una Vita inedita di ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] principî. Malgrado le forti nostalgie del clero per ilvecchio regime, il papato rifiuta di fare sua la causa del 1441 a Ostasio da Polenta, e che nel 1465 comprarono dai Malatesta anche Cervia.
Lo Stato della Chiesa poté dunque, malgrado le ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] o abbassare la lancia. Il disprezzo era del resto condiviso da tutto ilvecchio ordine militare, che manifestava di Alfonso I re di Napoli, del Pisanello; quella di Sigismondo Malatesta, di Matteo de' Pasti. L'armatura doppia fabbricata dal Colman ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] . V. anche caveja, IX, p. 561.
Bibl.: A. Testoni, Ilvecchio carnevale di Bologna, in Cordelia, 1931, pp. 75-77; La grande monumentali, di trionfi per il tempio di San Francesco, rinnovato per volontà di Sigismondo Pandolfo Malatesta.
A Bologna, la ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] al 1441; tra il 1441 e il 1448 quelle di Leonello d'Este, quelle dei Malatesta, Sigismondo e Malatesta Novello, quelle dei opera di medaglista è invece del tutto secondaria. Hans Reinhart ilVecchio (not. 1539-1581), Ludwig Neufarer (attivo 1530-62), ...
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mastino
s. m. [dal fr. ant. mastin, che è il lat. (canis) mansuetinus, dim. di mansuetus «mansueto, addomesticato»]. – 1. Nome di alcune razze di cani molto robusti e massicci, da guardia o da difesa, di origine molto antica: m. inglese (in...
trappolone
s. m. Grande trappola, insidia, alla quale è difficile sottrarsi. ◆ La pausa estiva del Centro-sinistra continua a essere «tormentata» dalle discussioni sulla scelta del candidato premier per le prossime elezioni politiche e dall’operazione...