BERARDI, Domenico
Giovanni Orioli
Nacque a Roma intorno al 1864, da umile famiglia. Entrato in seminario ancora bambino, ne uscì assai presto per essere assunto in una tipografia come apprendista. A [...] ", vecchia popolana molto nota nella Roma plebea quale direttrice d'un piccolo teatro di Borgo Vecchio. Il B der Grillo, con musiche di Angelo Malatesta (1890), data per la prima volta al Teatro Metastasio (v. il resoconto della serata in Fanfulla, 7 ...
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ANTONIO da San Marino
Gaspare De Caro
Nacque a San Marino, da Paolo de' Fabri, nel sesto decennio del sec. XV; trasferitosi a Roma nel 1476, fu allievo di Antonio Bregno, orefice di Sisto IV. Nel 1492 [...] acquistò in Borgo Vecchio la bottega di Guglielmo di Bartolomeo in particolare con Pandolfo Malatesta e col vescovo di Leone X,IV,Milano 1816, p. 23; G. Cugnoni, Agostino Chigi il Magnifico,in Arch. d. Soc. romana di storia patria, II (1879), ...
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Parcitadi, Montagna dei
Augusto Vasina
Ghibellino di Rimini, nato, forse verso la metà del sec. XIII, da Parcitade IV de' P. - una delle maggiori famiglie riminesi - e da una Pulcherrima, la cui origine [...] .
Montagna nonostante fosse legato da vincoli di parentela coi Malatesti (Costanza, infatti, nata da una P., era andata sposa a Malatesta da Verucchio) fu il più tenace oppositore de 'l mastin vecchio e 'l nuovo da Verrucchio (If XXVII 46), protesi ...
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Orabile Beatrice di Ghiaggiolo
Augusto Vasina
Unica erede di Uberto conte di Ghiaggiolo (castello dipendente dalla chiesa ravennate, situato nella parte appenninica dell'antica diocesi di Forlimpopoli); [...] . Non a caso proprio lo stesso anno O. fu data in isposa a Paolo, terzogenito di Malatesta da Verucchio (il dantesco mastin vecchio), dal quale ebbe Uberto, ultimo discendente dei conti di Ghiaggiolo. Fu un matrimonio infelice, soprattutto per ...
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mastino
La fretta con cui uno dei diavoli del quinto cerchio si volse, dopo aver scaraventato nella pece l'anziano di Santa Zita, è paragonata a quella di un mastino sciolto che si slancia a seguitar [...] lo furo (If XXI 44). Il m. è qui visto, dunque, nella sua qualità di cane da guardia, non diversamente che in Fiore vecchio e 'l nuovo da Verrucchio / che fecer di Montagna il mal governo si allude ai Malatesta (v. MALATESTA, MALATESTINO; MALATESTA ...
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mastino
s. m. [dal fr. ant. mastin, che è il lat. (canis) mansuetinus, dim. di mansuetus «mansueto, addomesticato»]. – 1. Nome di alcune razze di cani molto robusti e massicci, da guardia o da difesa, di origine molto antica: m. inglese (in...
trappolone
s. m. Grande trappola, insidia, alla quale è difficile sottrarsi. ◆ La pausa estiva del Centro-sinistra continua a essere «tormentata» dalle discussioni sulla scelta del candidato premier per le prossime elezioni politiche e dall’operazione...