MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] Modelli d'arte(, p. 101, fig. I.3), tratta da Palma ilVecchio (Iacopo Negretti).
Gli ultimi due dipinti risalgono agli anni (1826-29) l'Accademia veneziana per seguire il moderno insegnamento malatestiano, che però registrava anche detrattori ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] d'oro sul suo conto. L'11 ag. 1500, Francesco Malatesta inviò al marchese di Mantova un disegno della casa di Agnolo riferiscono che Francesco I aveva effettivamente iniziato a ingrandire ilvecchio castello nel 1515, ma che i lavori intrapresi con ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] ' che il D. eseguisse un qualche ritratto di Cosimo ilVecchio, analogo a quello che il Vasari volle der Toshana...,Múnchen 1970, pp. 60 s.; P. Pasini, in Sigismondo P. Malatesta e il suo tempo (catal.), Vicenza 1970, p. 186; C. Del Bravo, L'umanesimo ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] il convento domenicano di S. Vincenzo Ferrer, detto di Annalena dal nome di colei che l'aveva fondato nel 1453, Annalena Malatesta , ma non della Contessina de' Bardi moglie di Cosimo ilVecchio, come ritenne erroneamente Vasari (1568, p. 616), bensì ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] altro lato della piazza principale Negroni ricostruisce ilvecchio duomo, più piccolo e disposto trasversalmente umanistici piceni, IX (1989), pp. 165-175; Matteo Nuti, architetto dei Malatesta, a cura di G. Volpe, Venezia 1989, pp. 58-62, 140 ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] 1122). Verso il 9 settembre il B. era di nuovo a Firenze, ma il 21 settembre, avvertendo il tradimento incombente di Malatesta Baglioni, fuggì era stata progettata in proporzioni gigantesche, ilvecchio artista non accettò più alcun incarico pubblico ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] ilvecchio per ridurre il palazzo alla moderna". Forse non tutti gli affreschi ferraresi furono distrutti durante il . 157-171; P. della Francesca a Rimini: l'affresco nel Tempio Malatestiano, Bologna 1984; P. teorico dell'arte, a cura di O. Calabrese ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] Carlo de' Medici (figlio naturale di Cosimo ilVecchio), smembrato nel 1638. Una Testa di cherubino proveniente Gazette des beaux-arts, IX (1924), pp. 1-11; C. Ricci, Il tempio Malatestiano, Milano-Roma 1925, pp. 341-343, 345-347, 363, 380, 406;L ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] e di compositore. Tra gli altri, Battista Guarino ilVecchio gli dedicò l'elegia Ad Petrum Bonum citharistam rarissimum Malatesta e altre canzoni, che probabilmente costituivano il "cantus cum admirandis modulorum superinventionibus" cui allude il ...
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PACE di Ottone da Faenza
Stefano L'Occaso
PACE (Pase) di Ottone (Oddone) da Faenza. – Nacque a Faenza, da Ottone, forse non molto dopo la metà del XIV secolo.
La prima testimonianza è in un documento [...] 94 doc. 226). Il 31 aprile 1410 risulta a Mantova, dove fu chiamato forse da Carlo Malatesta, il quale resse la città Lanzi, il cronista faentino Marcello Valgimigli segnalava come opera di Pace in patria le perdute pitture nel «vecchio capitolo dei ...
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mastino
s. m. [dal fr. ant. mastin, che è il lat. (canis) mansuetinus, dim. di mansuetus «mansueto, addomesticato»]. – 1. Nome di alcune razze di cani molto robusti e massicci, da guardia o da difesa, di origine molto antica: m. inglese (in...
trappolone
s. m. Grande trappola, insidia, alla quale è difficile sottrarsi. ◆ La pausa estiva del Centro-sinistra continua a essere «tormentata» dalle discussioni sulla scelta del candidato premier per le prossime elezioni politiche e dall’operazione...