Menopausa
Lucio Zichella
Giuseppina Perrone e Carlamaria Del Miglio
Il termine menopausa (composto delle parole greche μήν, "mese" e παῦσις, "fermata"), indica la scomparsa definitiva delle mestruazioni, [...] risonanza ai rapporti tra gli estrogeni, la menopausa e il rischio di demenze precoci quali la malattia di Alzheimer.
Come è noto, la malattia cardiovascolare è la più frequente causa di morte nei paesi occidentali e colpisce soprattutto gli uomini ...
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La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] le forti evidenze sulla relazione causale sale-ipertensione; (d) molte delle malattie emergenti nei paesi occidentali (l'anoressia, il morbo di Alzheimer, le artropatie, le malattie autoimmuni) hanno cause ignote o definite in termini ancora troppo ...
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coma
Mario Manfredi
La conoscenza dell’organizzazione dello stato di coscienza nei suoi aspetti anatomo-funzionali è il presupposto per l’approccio clinico al coma, che di questo stato esprime la compromissione [...] l’encefalo provoca vaste distruzioni della corteccia temporale e frontale. Le demenze neurodegenerative (malattia di Alzheimer, demenza frontotemporale, paralisi sopranucleare progressiva) provocano un progressivo deficit cognitivo ma non determinano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fondata su basi sperimentali da Louis Pasteur e Robert Koch nella seconda metà dell’Ottocento, [...] patologie neurodegenerative spongiformi che invece non risulta essere presente nel caso delle altre malattie neurodegenerative, come la malattia di Alzheimer, il morbo di Parkinson, ecc.: parzialmente resistente alla digestione con proteasi, pare ...
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placebo
Fabrizio Benedetti
L’effetto placebo consiste in un cambiamento organico o mentale in un soggetto che attribuisce un significato simbolico a un evento o a un determinato oggetto (per es., una [...] i narcotici. Una seconda implicazione clinica riguarda i pazienti con deficit cognitivo, come avviene, per es., nella malattia di Alzheimer. È stato dimostrato che in questi pazienti i meccanismi di aspettativa presenti nei lobi frontali sono ridotti ...
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Cellula. Colture di cellule e tessuti
Ranieri Cancedda
Anita Muraglia
Le tecniche di coltura cellulare hanno permesso di studiare il comportamento delle cellule al di fuori dell'organismo vivente in [...] per il rivestimento di protesi vascolari. Anche le cellule nervose distrutte da malattie degenerative come morbo di Parkinson e malattia di Alzheimer potrebbero essere sostituite dall'impiego della terapia cellulare.
I bioreattori
Un bioreattore ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] idropesì, omor «umore»; oppure, ancor prima, la rassegna di malattie che Jacopone da Todi invoca a penitenza: le prime dieci quartine di Hering, foro epiploico di Winslow, morbo di Alzheimer, prova di Romberg, manovra di Wassermann. Le sindromi ...
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glia
La glia, o neuroglia, è la maggiore componente cellulare del sistema nervoso, essendo da 10 a 50 volte più numerosa dei neuroni. Il nome venne introdotto a metà del 19° sec. per indicare la sostanza [...] e di neurodegenerazione, in patologie sia di tipo acuto, come l’ischemia cerebrale, sia di tipo cronico, come la malattia di Alzheimer. L’infiammazione e l’attivazione della microglia sono state chiamate in causa anche in patologie neurologiche del ...
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apoptosi
Pietro Calissano
Nadia Canu
Il termine apoptosi, che etimologicamente significa caduta delle foglie o dei petali di un fiore, è stato coniato dai ricercatori che hanno descritto in termini [...] memoria (➔ cervello, struttura e funzione), allora il fenomeno acquista le caratteristiche della demenza (come nella malattia di Alzheimer e nella aterosclerosi); se vengono colpiti i distretti che presiedono al controllo dei movimenti, si possono ...
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neurofarmacologia
Francesco Clemente
Da sempre l’uomo cerca di influenzare l’attività del cervello sia attraverso i farmaci, sia attraverso l’attività intellettuale ed emotiva. I progressi della ricerca [...] sinapsi; essi sono utilizzati per stimolare il sistema nervoso periferico, ma anche nelle fasi non terminali della malattia di Alzheimer, rappresentando per ora l’unico presidio disponibile per migliorarne i deficit cognitivi o per rallentarne il ...
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anti-Parkinson
agg. inv. Che previene e contrasta l’insorgere del morbo di Parkinson. ◆ Negli Stati Uniti la percentuale di invalidità legata a malattie di carattere cronico ha continuato a diminuire negli ultimi 13 anni al ritmo dell’1,3%...
fantamedicina
s. f. Medicina fantascientifica, che non ha riscontro nelle conoscenze acquisite. ◆ Quella che fino a poco tempo fa era semplice fantamedicina, è diventata oggetto di studi avanzati nell’istituto di ricerche cardiovascolari del...