Robert A. Freitas
Nanotecnologie
Nell'infinitamente piccolo la nuova sfida scientifica e tecnologica
I progressi dell'elettronica molecolare
di Robert A. Freitas
21 dicembre 2001
La rivista Science (vol. [...] elettricamente per rilasciare neurotrasmettitori, come eventuale parte integrante del trattamento della malattiadiAlzheimer o del morbo di Parkinson. Un altro tipo di nanodispositivo potrà rendere più veloce la lettura del patrimonio genetico ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] è omogeneo. In secondo luogo, bisogna considerare che le stime di varianza pari a 2/3 o 3/4 rappresentano la media Hans, La malattiadiAlzheimer, in: Manuale di neuropsicologia, normalità e patologia dei processi cognitivi, a cura di Gianfranco Denes ...
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Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] molecolare contemporanea. Per esempio, il gene che codifica la proteina precursore dell'amiloide, principale componente delle placche associate alla malattiadiAlzheimer, si trova anche in Drosophila e i geni sono talmente simili che i mutanti ...
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ambiente e cervello
Alessandro Sale
In parallelo all’azione dei geni, l’ambiente in cui l’individuo si sviluppa e dal quale riceve gli stimoli sensoriali nel corso della vita ha un’influenza notevole [...] arricchito ha effetti benefici marcati in modelli animali dimalattie neurodegenerative come la malattiadiAlzheimer, il morbo di Parkinson e la corea di Huntington, o in modelli di disturbi di sviluppo del sistema nervoso centrale quali la sindrome ...
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Menopausa
Lucio Zichella
Giuseppina Perrone e Carlamaria Del Miglio
Il termine menopausa (composto delle parole greche μήν, "mese" e παῦσις, "fermata"), indica la scomparsa definitiva delle mestruazioni, [...] il legame con la menopausa e con gli estrogeni, è la demenza senile, e in particolare la malattiadiAlzheimer. Dagli studi sperimentali emerge infatti il ruolo protettivo degli estrogeni nei confronti dei processi neurodegenerativi cerebrali e il ...
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coma
Mario Manfredi
La conoscenza dell’organizzazione dello stato di coscienza nei suoi aspetti anatomo-funzionali è il presupposto per l’approccio clinico al coma, che di questo stato esprime la compromissione [...] l’encefalo provoca vaste distruzioni della corteccia temporale e frontale. Le demenze neurodegenerative (malattiadiAlzheimer, demenza frontotemporale, paralisi sopranucleare progressiva) provocano un progressivo deficit cognitivo ma non determinano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fondata su basi sperimentali da Louis Pasteur e Robert Koch nella seconda metà dell’Ottocento, [...] neurodegenerative spongiformi che invece non risulta essere presente nel caso delle altre malattie neurodegenerative, come la malattiadiAlzheimer, il morbo di Parkinson, ecc.: parzialmente resistente alla digestione con proteasi, pare essere il ...
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placebo
Fabrizio Benedetti
L’effetto placebo consiste in un cambiamento organico o mentale in un soggetto che attribuisce un significato simbolico a un evento o a un determinato oggetto (per es., una [...] clinica riguarda i pazienti con deficit cognitivo, come avviene, per es., nella malattiadiAlzheimer. È stato dimostrato che in questi pazienti i meccanismi di aspettativa presenti nei lobi frontali sono ridotti o del tutto assenti. Infatti la ...
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Cellula. Colture di cellule e tessuti
Ranieri Cancedda
Anita Muraglia
Le tecniche di coltura cellulare hanno permesso di studiare il comportamento delle cellule al di fuori dell'organismo vivente in [...] da un infarto e l'utilizzazione di cellule endoteliali per il rivestimento di protesi vascolari. Anche le cellule nervose distrutte da malattie degenerative come morbo di Parkinson e malattiadiAlzheimer potrebbero essere sostituite dall'impiego ...
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glia
La glia, o neuroglia, è la maggiore componente cellulare del sistema nervoso, essendo da 10 a 50 volte più numerosa dei neuroni. Il nome venne introdotto a metà del 19° sec. per indicare la sostanza [...] sta emergendo come tratto comune a molte altre patologie, per es. traumi cerebrali o del midollo spinale, malattiadiAlzheimer e corea di Huntington. Oligodendrociti distrofici e alterazioni della guaina mielinica sono stati riscontrati anche in ...
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anti-Parkinson
agg. inv. Che previene e contrasta l’insorgere del morbo di Parkinson. ◆ Negli Stati Uniti la percentuale di invalidità legata a malattie di carattere cronico ha continuato a diminuire negli ultimi 13 anni al ritmo dell’1,3%...
fantamedicina
s. f. Medicina fantascientifica, che non ha riscontro nelle conoscenze acquisite. ◆ Quella che fino a poco tempo fa era semplice fantamedicina, è diventata oggetto di studi avanzati nell’istituto di ricerche cardiovascolari del...