MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] della sifilide ereditaria osservate in un feto di otto mesi (Contribuzione all'anatomia patologica della sifilide ereditaria, in Resoconti di due tipi di micobatteri, responsabili rispettivamente della malattia umana e bovina e di quella aviaria, in ...
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Perversione
Giorgio Abraham
Perversione (dal latino pervertere, "sconvolgere, mettere sottosopra") indica un mutamento in senso ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento, [...] etici, che a questi fenomeni sono connessi.
Secondo Freud, la malattia o il disturbo precede la salute e la normalità: queste appaiono devianti, con una presumibile predisposizione genetico-ereditaria; un secondo evidenzia una possibile dimensione ...
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PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] ammalato, prima di decidere di sostituirlo, avrebbe atteso l’esito della malattia (Trinchera, 1866-70, n. 29).
Nel 1492, morto cadetto e non godendo quindi di diritti di successione ereditaria, Pandone aveva costruito le sue fortune, acquisendo anche ...
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DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] un'epoca di importanti rinnovamenti e acquisizioni nello studio delle malattie nervose. Il D. legò il suo nome a un , nel giugno 1928, diede la comunicazione Anomalia muscolare ereditaria delle regioni palmari simulante l'atrofia tipo Aran-Duchenne ...
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TORLONIA, Alessandro Raffaele
Daniela Felisini
TORLONIA, Alessandro Raffaele. – Nacque a Roma il 1° gennaio 1800, figlio quartogenito del banchiere Giovanni Raimondo (v. la voce in questo Dizionario) [...] gliene venissero comunemente riconosciute. Dall’altro lato, la vicenda ereditaria mise in evidenza la figura di Carlo e il suo . L’assillo della successione e le sventure familiari (la malattia della moglie e della seconda figlia, che lo indussero a ...
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MALASPINA, Spinetta
Patrizia Meli
Figlio di Bartolomeo di Verrucola e di Margherita Anguissola, nacque nella primavera del 1416. All'età di due anni sopravvisse, con la sorella Giovanna, alla strage [...] 'esercito fiorentino, ma si rifiutò di seguirlo adducendo come pretesto una malattia.
Pare invece che nel 1448 il M. si recasse, sempre il marchesato di Fivizzano, nonostante la prassi ereditaria seguita dalla famiglia Malaspina. Il progetto sarebbe ...
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DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'università di Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] interesse offerto dagli argomenti in tema di immunità ereditaria, meritano di essere ricordati Sulla trasmissione di alcune Salute pubblica (per l'attività svolta nella profilassi delle malattie infettive e per l'abnegazione con cui si prodigò nell ...
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HOFFER, Oscar
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Trieste il 12 luglio 1907 da Ermanno, odontoiatra appartenente a una famiglia originaria di Graz, e da Virginia Monti. Conseguita nella sua città la maturità [...] XI [1942], pp. 843-848). Presto congedato per malattia contratta in guerra, in assenza del Fasoli, fu incaricato dalle 1953), pp. 46-51; L'importanza della dominante ereditaria nelle anomalie maxillo-facciali, in Symposium internationale geneticae ...
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Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] l’ineguaglianza biologica delle razze umane, la trasmissione ereditaria delle caratteristiche fisiche e mentali e una relazione deterministica e genetica nel XX secolo, 2005). Da «malattia sociale della modernità», il razzismo viene così a ...
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CASATI, Gerolamo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, figlia di Princivalle, conte e feudatario di Vimercate, nacque intorno al 1594, probabilmente a Milano. Nulla sappiamo [...] delle dieci "diritture" e sulla Engadina, confermavano l'unione ereditaria con la casa d'Austria e s'impegnavano a non intavolare accesso di febbre che doveva rivelarsi fatale: morì dopo pochi giorni di malattia, nella notte tra il 7 e l'8 apr. 1624.
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
ereditario
ereditàrio agg. [dal lat. hereditarius]. – 1. a. Che costituisce l’eredità: i beni, i diritti e.; asse e., il patrimonio che è oggetto d’eredità; o che concerne l’eredità: intentare una causa ereditaria. b. Che si trasmette o può...