STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] e il più spaventoso tra tutti gli imperatori con la sua ereditaria propensione alla violenza e la sua arte" (Reisen der Päpste, das Leben, Leipzig 1874), avrebbe individuato la "malattia storica" nella consunzione che si manifesta in una civiltà ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] se non addirittura una remota ascendenza imperiale ereditaria, alla sua dinastia, giovane e discussa letterario – la metafora del membro (della famiglia) affetto da malattia contagiosa, che bisogna saper sopprimere per preservare il resto dell ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] derivarono unicamente dalla ripresa di «una tradizione locale ed ereditaria di dominio universale, che sarebbe passata dall’Impero alla ’adulazione e del clero «affetto dalla stessa malattia». Quindi neppure Manaresi mancò di individuare nel rapporto ...
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La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] della corte dei Ming ‒ la cui carica era ereditaria ‒ non avevano le competenze tecniche per calibrare e , si traduceva in differenze di costituzione e di predisposizione alla malattia, nonché nel modo in cui questa si manifestava. Tale attenzione ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] il noviziato. Ma la salute cagionevole e una malattia non debellata impedirono all'adolescente la necessaria concentrazione pp. 264 ss.; T. Fanfani, Economia e società nei domini ereditari della monarchia asburgica..., Milano 1979, p. 47; M. Del ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] della sifilide, che il Vettori preferisce definire "malattia procedente da umori malinconici". L. giaceva La stirpe de' Medici di Cafaggiolo: saggio di ricerche sulla trasmissione ereditaria dei caratteri biologici, Firenze 1986, I, pp. 249-284, 451 ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] all'estero, turbato solo dall'insorgere in lui dell'obesità ereditaria, il F. entrò con facilità in rapporto con l'alta stava pensando di richiamare a sé il figlio. Sembrava una malattia non grave ma, perdurando la febbre, decise di fare testamento ...
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MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] capitano generale della fanteria.
Dopo la divisione ereditaria le relazioni del M. col fratello Giacomo Marchesato di Verrucola fu però di breve durata: approfittando di una malattia del M., alla fine di luglio 1495 la Repubblica fiorentina riuscì ...
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CORNER, Giorgio
Renzo Derosas
Primo di quattro fratelli - con Caterino, Girolamo e Federico (esclusi altri due che non raggiunsero l'età adulta) - nacque a Venezia il 20 ott. 1623 da Andrea di Girolamo [...] per generazioni tutta la politica familiare, tanto matrimoniale che ereditaria.
Il grande successo ottenuto da Caterino, tornato da Candia presto aggiunti per il C. anche i disagi di una malattia le cui crisi si facevano vieppiù gravi e frequenti, ...
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PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] ammalato, prima di decidere di sostituirlo, avrebbe atteso l’esito della malattia (Trinchera, 1866-70, n. 29).
Nel 1492, morto cadetto e non godendo quindi di diritti di successione ereditaria, Pandone aveva costruito le sue fortune, acquisendo anche ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
ereditario
ereditàrio agg. [dal lat. hereditarius]. – 1. a. Che costituisce l’eredità: i beni, i diritti e.; asse e., il patrimonio che è oggetto d’eredità; o che concerne l’eredità: intentare una causa ereditaria. b. Che si trasmette o può...