FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] Il progetto di trasformare l'Impero in una monarchia ereditaria doveva assimilare la successione imperiale a quella sul trono di a partire sotto pena di scomunica, e interpretò la malattia come un pretesto per sottrarsi all'impresa: per questo il ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] Firenze, il 23 giugno.
Superata nell'estate una grave malattia e di nuovo scomunicato, questa volta per eresia, il 17 nov. 1327 Ludovico il Bavaro dette al lucchese del ducato ereditario di Lucca, Pistoia, Luni e Volterra. Volterra, che ancora non ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] del sistema amministrativo del regno napoletano. Superata nel 1510 una grave malattia, passò i suoi anni più felici, tra il 1512 e in uno Stato nuovo, basato su una forte monarchia ereditaria e centralizzata, Grazie al concordato con Roma, B. ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] di un diverso ramo dei Gesualdo a subentrare nella linea ereditaria, ottenne (mediante il pagamento di 42.000 scudi alla nel feudo di Zagarolo, donde fu richiamato al momento della malattia e morte del papa. Quindi, nel 1655, ricevette la ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] il noviziato. Ma la salute cagionevole e una malattia non debellata impedirono all'adolescente la necessaria concentrazione pp. 264 ss.; T. Fanfani, Economia e società nei domini ereditari della monarchia asburgica..., Milano 1979, p. 47; M. Del ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] della sifilide, che il Vettori preferisce definire "malattia procedente da umori malinconici". L. giaceva La stirpe de' Medici di Cafaggiolo: saggio di ricerche sulla trasmissione ereditaria dei caratteri biologici, Firenze 1986, I, pp. 249-284, 451 ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] all'estero, turbato solo dall'insorgere in lui dell'obesità ereditaria, il F. entrò con facilità in rapporto con l'alta stava pensando di richiamare a sé il figlio. Sembrava una malattia non grave ma, perdurando la febbre, decise di fare testamento ...
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MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] capitano generale della fanteria.
Dopo la divisione ereditaria le relazioni del M. col fratello Giacomo Marchesato di Verrucola fu però di breve durata: approfittando di una malattia del M., alla fine di luglio 1495 la Repubblica fiorentina riuscì ...
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CORNER, Giorgio
Renzo Derosas
Primo di quattro fratelli - con Caterino, Girolamo e Federico (esclusi altri due che non raggiunsero l'età adulta) - nacque a Venezia il 20 ott. 1623 da Andrea di Girolamo [...] per generazioni tutta la politica familiare, tanto matrimoniale che ereditaria.
Il grande successo ottenuto da Caterino, tornato da Candia presto aggiunti per il C. anche i disagi di una malattia le cui crisi si facevano vieppiù gravi e frequenti, ...
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PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] ammalato, prima di decidere di sostituirlo, avrebbe atteso l’esito della malattia (Trinchera, 1866-70, n. 29).
Nel 1492, morto cadetto e non godendo quindi di diritti di successione ereditaria, Pandone aveva costruito le sue fortune, acquisendo anche ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
ereditario
ereditàrio agg. [dal lat. hereditarius]. – 1. a. Che costituisce l’eredità: i beni, i diritti e.; asse e., il patrimonio che è oggetto d’eredità; o che concerne l’eredità: intentare una causa ereditaria. b. Che si trasmette o può...