DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] secondo una costante misura metrica, quella del sonetto caudato; più rara l'ampiezza del discorso del capitolo, di cui abbiamo solo alcuni il dettaglio di un'esperienza traumatica: il carcere, la malattia, la povertà. Ed è proprio a partire da un ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] si sa da una risposta all'inchiesta di ‟Transition" sulla ‛malattia della parola', che ‟Solo il poeta lirico, il grande lirico, nel perenne silenzio acausale dell'Io assoluto aspettano la rara chiamata dello spirito creativo". Più stringenti però ai ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] attenzione e alla riflessione di chi legge tutte le varietà delle malattie del cuore e dello spirito umano. Fu detto che l' si svolge in mezzo a episodi, a incidenti riprodotti con rara felicità dalla vita quotidiana, i quali giovano moltissimo a dare ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] proprio grazie alla fortuna occidentale del codice dello Strozzi; molto più rara, e non tradotta in latino, è invece la redazione ' sarebbe rovinato la salute iniziando a soffrire della fastidiosa malattia, una calcolosi ai reni, che l'accompagnò per ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] fidanzato e ai parenti da una violenta e inesorabile malattia, si trasforma in un episodio mitico splendidamente colorito; natura di quegli schemi; né diversamente accade per la non rara rima sdrucciola, in sé di chiara ascendenza popolare, ma usata ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] non conosco libro in cui la storia di una passione, di quella malattia del sangue e dell'anima che è tanto più cara e preziosa principio e della fine; gettato giù di foga, qualche rara parola riuscì indecifrabile all'amanuense e anche al nipote del ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] di cartone. Eppure anche in una poesiola così «divertente» pei lettori d'oggi troviamo il gusto per l'espressione rara e sonante che sarà la malattia e il trionfo di d'Annunzio: «Ed or gli aligeri che s'inseguiano / pe 'l sereno aere guatavi: od ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] a Venezia nell'aprile del 1541, che costituisce la prima rara edizione di questo scritto, generalmente noto nella più tarda ristampa di stampare solamente ora, sotto la impressione di una lunga malattia che, con il rischio di perdere la vita, gli ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] i disturbi di natura psicologica.
Un'altra sindrome, più rara della precedente (si calcola che negli Stati Uniti vi siano natura genetica, è trasmessa con modalità autosomica dominante (v. genetiche, malattie) in circa il 70% dei casi; in circa il 30 ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] B. era ormai vecchio e stanco: affranto dagli anni e dalla malattia lo descrive il Panormita intorno all'aprile del 1430; morì a nella conoscenza della lingua latina); la quarta parte, ancora più rara, un'ars punctandi. La stampa (del sec. XV: Hain ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...