DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] pura declamazione che acquista una connotazione drammatica di rara efficacia; cosi il tema dell'amore e C. Caversazzi, G. D.: la casa dove nacque, la famiglia, l'inizio della malattia, Bergamo 1924; G. Bonetti, G. D., Napoli 1926; G. Donati Petteni, ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] bambino di sesso maschile, per cui si parla di malattia diaginico-oloandrica (trasmessa dalla madre e che colpisce il feto aborto o per una gravidanza extrauterina; risulta invece rara l'eventualità che l'immunizzazione si verifichi in conseguenza ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] havendo specialmente inteso vostra illustrissima signoria havere un depentore di rara et eximia excellentia" (Repertorio, I, pp. 635 s della sua opera.
G. morì a Mantova, dopo una breve malattia, il 1° nov. 1546. Nel necrologio si legge: "Illustre ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] sua partecipazione alle cerimonie religiose si faceva sempre più rara. Possediamo ancora una spada finemente lavorata fatta per morte del padre, non aveva ancora ventott'anni; una malattia che lo colpì proprio al momento della morte di Alessandro ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] 'anno seguente era a Venezia, ove fu colpito da una grave malattia: segno della premura e dell'affetto con cui i suoi concittadini l'ironico del suo tentativo di vita eremitica, d'efficacia rara) o da fatti correnti sulla bocca del popolo (come, ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] in quanto la preoccupazione di creare il personaggio è molto rara tra i nostri cantanti» (L’Avanti!, 6 luglio 1948 Franco Fussi e Nico Paolillo (2011) a imputare a tale malattia il rapido declino vocale e da ultimo l’insufficienza cardiaca di ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] nei materiali architettonici e attraverso misurazioni di rara precisione archeologica.
Dal dicembre 1521 all’aprile , in condizione di relativa precarietà economica e aggravato da malattia, come riferito nella seconda edizione vasariana, a causa di ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] salute: nel 1470 sfuggì a stento alla morte per una gravissima malattia (Aliotti, Epistolae, I, p. 549).
L'elezione al pontificato poeta latino della Toscana del primo Quattrocento. Salvo qualche rara nota di consenso, il giudizio del Flamini è ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] letale, attorno alla quale D’Arrigo elabora pagine di rara complessità.
Amadeus era nato con un gemello, Wolfgang, Alzheimer che scriveva dei racconti due volte, prima e dopo la malattia» (Serri, 1993, cit.).
In una delle ultime lettere a Zipelli ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] l'esperienza di cose dell'Europa del nord, tanto rara nei curialisti italiani, e che diventerà sempre più uno del papa. Ebbe la conferma a bibliotecario, ma poi una malattia lo tenne lontano dalla cosa pubblica nello scorcio del pontificato di ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...