Qualunque malattia del cuore, congenita o acquisita.
Le c. congenite sono in rapporto con la persistenza di condizioni anatomiche caratteristiche della vita fetale, con difetti di sviluppo, con malformazioni [...] congenite più o meno complesse riguardanti le comunicazioni tra le cavità del cuore o l’origine e la posizione dei grossi vasi (aorta e arteria polmonare).
Le principali di esse sono: a) difetti settali ...
Leggi Tutto
(o onichia) Malattia o alterazione delle unghie (quando il processo morboso è di natura infiammatoria è usato di preferenza il termine onissi). Le o. possono essere provocate da cause esterne, fisiche [...] , sia acute (morbillo, roseola, scarlattina) sia subacute o croniche (sifilide, tubercolosi); da intossicazioni (piombo, arsenico), da malattie cutanee (eczema, psoriasi, lichen) o da turbe trofiche e nervose (morbo di Raynaud, siringomielia).
La ...
Leggi Tutto
lupus
Malattia cronica autoimmune, le cui manifestazioni neurologiche e psichiatriche sono di tale rilevanza e di tale frequenza da indurre a delineare un vero e proprio l. neuropsichiatrico. Esistono [...] rispetto ad altre patologie d’organo; inoltre il sistema nervoso può essere coinvolto in ogni fase della malattia sistemica. La presenza di anticorpi antigangliosidi, antifosfolipidi e antiribosomiali sarebbe correlata con i danni focali del sistema ...
Leggi Tutto
tularemia Malattia infettiva acuta molto diffusa nei roditori e trasmissibile all’uomo, sostenuta da Francisella tularensis, piccolo bacillo pleiomorfo, immobile, asporigeno, aerobio, gramnegativo. Endemica [...] nel distretto di Tulare, California, dove fu descritta nel 1911 da G.W. McCoy (il quale nel 1912, insieme a C.W. Chapin, ne isolò l’agente eziologico), è diffusa in tutti gli USA, in Giappone, ex URSS, ...
Leggi Tutto
Botanica
Malattia (detta anche putrefazione, marciume) dovuta a batteri o a funghi che fanno degenerare i tessuti di una pianta. Si distingue una c. umida, quando i tessuti diventano molli e trasudano [...] È dovuta all’improvvisa occlusione di una grossa arteria di un arto, da parte di un embolo (per vizi o malattie di cuore o nel decorso post-operatorio ➔ embolo).
C. gassosa Gravissima complicazione di ferite per lo più lacero-contuse, soprattutto ...
Leggi Tutto
tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata [...] e da spasmi e convulsioni dolorose.
Il Clostridium tetani è un bacillo anaerobio e sporigeno, le cui spore, dotate di elevatissima resistenza agli agenti fisici e chimici, sono diffusissime in natura e ...
Leggi Tutto
Termine che designa la malattia mentale propriamente detta; spesso è usato con un aggettivo che ne specifica la natura, l’eziologia o l’elemento dominante: per es., p. sintomatica, p. luetica, p. maniaco-depressiva [...] un’evoluzione. Queste caratteristiche (inizio, evoluzione, qualità della sintomatologia) permettono d’includere le p. nel novero delle malattie e di attribuire tale significato a quelle che sono dette p. endogene: la p. maniaco-depressiva (➔ mania ...
Leggi Tutto
Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle [...] cellule del cilindro corticale; nei casi più gravi si nota un aggregato di tubercoli fusiformi lunghi parecchi centimetri. Il parassita invade l’ospite attraverso un pelo radicale; il ciclo di sviluppo ...
Leggi Tutto
PAROTITE EPIDEMICA (sin. orecchioni, gattoni, gotoni, gottazzi; lat. parotitis epidemica; fr. oreillons, fièvre ourlienne; sp. paperas; ted. Mumps, Ziegenpeter; ingl. mumps)
Mario Faberi
È una delle [...] si prestino bene per una riproduzione sperimentale della forma morbosa. Il pericolo di contagio si estende per tutta la durata della malattia, ma è massimo durante il periodo d'invasione, e si esaurisce per lo più nella 3ª settimana. L'incubazione è ...
Leggi Tutto
ipercarnosinemia
Rarissima malattia metabolica congenita in cui si osserva accumulo nel sangue di carnosina, un dipeptide coinvolto in diversi processi metabolici e nella produzione di energia. La malattia [...] è dovuta a deficit di carnosinasi, l’enzima preposto alla degradazione della carnosina. La malattia si presenta con un deficit cognitivo di grado variabile; alcuni soggetti mostrano convulsioni. Non esiste una terapia specifica. ...
Leggi Tutto
malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.