BILANCIONI, Guglielmo
Domenico Celestino
Nacque a Rimini il 2 luglio 1881. Seguì gli studi di medicina e chirurgia presso l'umiversità di Roma, compiendo ricerche sperimentali di fisiologia e di patologia [...] per le vittime, meritando una medaglia di bronzo.
Negli anni 1915-19 il B., sebbene riformato per grave malattia, prestò servizio volontario quale maggiore medico. Terminata la guerra, venne chiamato a dirigere il reparto otoiatrico dell'ufficio ...
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PAPINI, Guido
Antonio Rostagno
– Nacque a Camaiore (Lucca) il 1° agosto 1847.
Violinista, didatta e compositore, studiò il violino con Ferdinando Giorgetti, di cui fu il migliore allievo insieme a Federico [...] molte tournées con numerosi musicisti, tra cui Anton Rubinstein, Hans von Bülow, Giovanni Bottesini. Dal 1893, quando una malattia lo costrinse al ritiro, divenne professore principale di violino alla Royal Irish Academy of Music di Dublino. Tornato ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] con qualche difficoltà gli studi elementari, venne iscritto al liceo-ginnasio Tasso di Roma, ma il protrarsi della malattia lo costrinse a interrompere la frequenza; proseguì gli studi in casa, assistito da insegnanti privati. La forzata immobilità ...
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TOMMASI-CRUDELI, Corrado
Francesca M. Lo Faro
Nacque a Pieve Santo Stefano (oggi in prov. di Arezzo) il 31 gennaio 1834, primogenito di Pietro, medico (1804?- Firenze 1880) e di Elisa Gatteschi (1808-1893), [...] ’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
Gli ultimi anni di vita di Tommasi-Crudeli furono contrassegnati da una lunga malattia. Cominciò ad assentarsi dalle sedute alla Camera fin dal dicembre 1891. Il 20 febbraio 1893 subì un attentato dinamitardo ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] placenta, ibid., IX (1869), pp. 363-432; Sulla placenta e sulla nutrizione dei feti nell'utero, con una tavola, Bologna 1870; Delle malattie della placenta, con sette tavole, in Mem. d. Acc. d. scienze d. Ist. di Bologna, s. 2, X (1871), pp. 491-554 ...
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BERTO, Giuseppe
Giorgio Pullini
Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 dic. 1914 da Ernesto e da Norina Peschiutta. Il padre era un maresciallo dei carabinieri che, dopo il congedo, gesti un negozietto [...] alla sua fine. Il legame con una francese, il matrimonio con una donna-bambina, la paternità, una misteriosa malattia ai reni, la cura psicanalitica, ne costituiscono le tappe più appariscenti; ma sotterraneamente agisce il bisogno di perlustrare ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] che frequentasse a Vienna un corso di studi superiori (ottobre 1855); il B. vi rimase per qualche mese finché una malattia non lo costrinse a ritornare in Italia. Secondo alcuni (cfr. Alliney, p. 5) nella capitale austriaca egli avrebbe conseguito la ...
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TRESSO, Pietro
Claudio Rabaglino
– Nacque a Magrè di Schio, in provincia di Vicenza, il 3 gennaio 1893, secondo di quattro figli di Luigi e di Carolina Dal Lago.
Di famiglia molto povera (il padre, [...] prove; la vicenda gli costò, tuttavia, l’invio in una compagnia punitiva. Pochi mesi dopo si ammalò di tubercolosi, malattia che lo avrebbe accompagnato per il resto della vita.
Congedato nell’autunno del 1919, fece ritorno nel Veneto, dove riprese ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] "histerica melancolica". La giovane donna ne sperimentò diversi e quando finì in quello di Hal, nel 1734, la sua malattia mentale esplose in crisi violente. Il padre, obbligato a riprenderla con sé, nell'impossibilità di dedicarle le cure necessarie ...
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CHIOSSONE, David Michele
Claudio Meldolesi
Nacque a Genova il 29 ott. 1820 da Giambattista e da Antonietta Calcagno. La passione per il teatro si manifestò in lui precocemente. "Cominciò a scrivere [...] "dramma umanitario" del 1846, il C. aveva qualcosa di più di una vicenda di convenzione, rappresentandovi l'angoscia per la malattia agli occhi che lo aveva colpito e che andava aggravandosi.
Del 1848 fu il suo primo rilevante successo, La suonatrice ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.