CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] con l'ambiente giorgionesco.
L'ùltimo testamento, quello del 10 sett. 1531, dev'essere stato fatto davvero in occasione di una malattia; il pittore morì poco dopo, prima del 29 settembre, data in cui la Scuola dei pittori decise in una seduta sul ...
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BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] il B. si recò a Pisa per sottoporsi a una grave operazione chirurgica. Per assolvere un voto, da lui fatto durante la malattia, dipinse per l'altare di S. Giusto dei cappuccini, dopo la sua guarigione, un S. Francesco che riceve le stigmate, ancora ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] manifesta (il teatro, principalmente; ma si tratta di un genere che teatralizza ogni possibile spazio). Esso opera la rimozione della malattia, della vecchiaia, della morte. Le eccezioni non mancano, ma si trovano in film come All that jazz (1979; Id ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] nettamente inferiore a quella del Domenichino (D. Zampieri) e di F. Albani, il quale negli anni 1605-06, durante la malattia di Annibale, diresse la bottega.
Nel primo periodo trascorso a Roma (dall'inizio del 1602 all'estate del 1610), il L ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] spesso pesante la prevalenza e l'incidenza delle condizioni morbose o di rischio. Per fare un esempio attuale, relativo a una malattia tra le più importanti e diffuse, il diabete (v.) di tipo 2 (o non-insulinodipendente), il livello di glicemia a ...
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BONATTI (Bonati), Giovanni, detto Giovannino del Pio o il Ferraresino
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Figlio di Benedetto e di Lisabetta Peliccioni, nacque a Ferrara intorno al 1635. Sia il Pascoli sia il Baruffaldi sia il Pio [...] Pinacoteca Capitolina (Pastor; Pietrangeli). Ma il 22 luglio 1670 il B. avvertì i primi sintomi della tisi, e a causa di tale malattia il suo lavoro si fece più saltuario. Fu accademico di S. Luca: eletto e ammesso il 30 sett. 1663, partecipò a varie ...
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NERGAL (sumerico Né-uru-gal "signore della grande dimora"; Νήργιλος)
A. Bisi
Dio originariamente solare o ctonio, protettore della fertilità, divenuto poi il dio dell'Oltretomba (della terra inferiore: [...] questa scena con la rappresentazione di N. (anziché di Shamash, come si credeva un tempo) e di due dèmoni della malattia, suoi ministri e subalterni. Meno sicura l'altra ipotesi del Frankfort che vede simboleggiato il mito di N. ed Ereshkigal in ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] 1637, anno in cui firmò un'istanza alla corporazione degli scultori e marmorari (Rogadeo, 1901). Dopo alcuni mesi di malattia cominciò "a lavorare d'intaglio sopra i festoni, putti e Cherubini, ed altre simili cose: col qual lavoro ... convennegli ...
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LUIGI IX, Re di Francia, Santo
C. Bruzelius
L. nacque probabilmente a Poissy il 25 aprile 1214 e regnò dal 1226 al 1270; morì a Cartagine il 25 agosto 1270 e fu canonizzato da Bonifacio VIII l'11 agosto [...] .Nel 1234, divenuto maggiorenne, L. sposò Margherita di Provenza, dalla quale ebbe undici figli; in seguito a una grave malattia, nel 1244, il sovrano fece voto di partecipare alla crociata, i cui preparativi furono lunghi e complessi. Molti progetti ...
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Arte
Antico mobile (detto anche arca) costituito da una cassa rettangolare con coperchio a cerniera; nell’arredamento trecentesco e fino al 17° sec. fu usato per riporre arredi, abiti, denari o altro e [...] , si smontano le camere di equilibrio e si riempie di calcestruzzo il c. attraverso i camini.
È nota con il nome di malattia dei c. la sindrome che può colpire gli operai addetti alle lavorazioni con il sistema dei c., qualora la decompressione non ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.