DOGLIANI, Ercole
Roberto Massetti
Nacque a Torino l'8 dic. 1888 da Vincenzo e Angela Caffarello. Sostanzialmente autodidatta, se si eccettua il periodo di apprendistato presso Giacomo Grosso ricordato [...] D. - che non partecipò al primo conflitto mondiale a causa di una menomazione al braccio destro conseguente ad una malattia contratta durante la fanciullezza - è collocabile attorno al 1915 ed è caratterizzata dalla produzione di ex libris, orientati ...
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BRIZZI (Brizio), Serafino
OOttani
Figlio di Angelo, nacque a Bologna il 23 maggio 1684, secondo quanto attesta lo Zanotti (II, p. 296), che è la fonte più antica e autorevole. Avviato dal padre allo [...] 1727. Eletto segretario, tenne la carica dal 12 nov. 1731 al 5 nov. 1737 (Atti, I, c.86), ma, forse per malattia, trascurò i suoi compiti di redattore degli Atti come sappiamo dallo Zanotti che, succedutogli, fu costretto a ricostruirli per gli anni ...
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Induno, Domenico
Pittore, (Milano 1815 - ivi 1878). Sedicenne, seguì i corsi di Pompeo Marchesi, di Luigi Sabatelli e di Francesco Hayez. Il suo esordio pittorico, nel 1838, con la tela Bruto che giura [...] da Vittorio Emanuele II, che in quell’occasione nominò il pittore cavaliere dei SS. Maurizio e Lazzaro. Nonostante l’aggravarsi di una malattia agli occhi, partecipò all’Esposizione universale di Parigi nel 1878, ottenendo la Legione d’onore. ...
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Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epoca romantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] 'amministrazione prussiana quale consigliere del tribunale camerale di Berlino. Dedito da sempre all'alcool, ne conseguì una malattia alla spina dorsale che lo portò a morte penosissima a 46 anni. Ingegno assai versatile ed eccezionalmente irrequieto ...
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(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...] l’evangelario e il calice (1230 ca., Namur, Tesoro delle suore di Notre-Dame).
Febbre della M. Malattia infettiva trasmessa dai pidocchi, probabilmente dovuta a una rickettsia (Rickettsia Wolhymica) o, secondo altri, a una spirocheta (Spirochaeta ...
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I fumetti
Luca Raffaelli
In questo scorcio di inizio secolo anche nell’ambito dei fumetti stanno arrivando a compimento alcune trasformazioni in atto da almeno quattro decenni. Trasformazioni destinate [...] , lo statunitense Brian Fies ha iniziato la pubblicazione su un sito web di un fumetto (Mom’s cancer) che parla della malattia, un tumore ai polmoni, di sua madre. Con affetto, commozione, dolore, la striscia ripercorre la storia della donna e delle ...
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GIOBBE
J. Baschet
Protagonista dell'omonimo libro veterotestamentario facente parte degli Agiografi, G. costituisce l'esempio per eccellenza del giusto perseguitato, messo alla prova da Satana con il [...] Pamplona (Mus. de Navarra) e di Avignone (Mus. du Petit Palais). In quattro o cinque scene queste opere mettono a confronto la malattia di G., la morte dei figli e la distruzione dei suoi beni da una parte e la prosperità e la fiducia accordatagli da ...
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Goya, Francisco
Eugenia Querci
Interprete del suo tempo e anticipatore della modernità
Uomo colto e artista originale, Francisco Goya ha anticipato con le sue opere e il suo stile molte tendenze dell'arte [...] arte, afferma con grande modernità, non ci sono regole. Ciò che conta è la personalità del pittore.
Poco dopo la terribile malattia, Goya incontra l'affascinante duchessa d'Alba (1794), con cui stringe un saldo rapporto di intimità che avrà un forte ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] dal Silvagni riguarda un serpente addomesticato che egli teneva in casa e che avrebbe fatto fuggire un confessore quando, durante una malattia, l'artista credeva di essere in punto di morte. Sulla cattiva salute del G. si trova cenno in lettere del ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] con nomi di angeli. Agostino di Ippona considerava l'uso di f. cristiani, per la prevenzione e la cura magica di malattie, solamente come il male minore: si mostrava favorevole all'uso magico del libro dei Vangeli posto sotto il cuscino contro il ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.