COCCORESE, Carlo
Angela Carola Perrotti
Di origine presumibilmente napoletana - a giudicare dal cognome - il giovane C. entrò nella Real Fabbrica della porcellana, aperta da Carlo di Borbone a Capodimonte, [...] costretto a fermarsi per ragioni di salute ad Alicante (ibid., p. 292) - difficile giudicare quanto fosse reale la sua malattia, dato che molti artefici tentarono l'impossibile per sottrarsi alla forzata partenza trovò modo di rientrare a Napoli nel ...
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ISAC, Antonio
Rossella Canuti
Nacque a Parma il 4 luglio 1788 da genitori francesi, Guillaume di Carcassonne e Marianne Peingard di Chambéry, addetti al servizio della corte borbonica.
Nella Parma del [...] Bartolomeo, tesoriere generale del Ducato. Tornato a Parigi per perfezionarsi, si manifestarono in lui i primi segni della tisi, malattia che lo avrebbe condotto alla morte.
Dopo le esperienze parigine, l'I., eletto professore e maestro d'intaglio in ...
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BATTISTA da Zagabria (B. Schiavone, B. di Schiavonia, da Dalmazia, da Udine, da San Daniele)
Remigio Marini
Nacque probabilmente a Zagabria; è ignoto il suo anno di nascita, ma abbiamo sue notizie dal [...] riguardano le spese che il camerario della fraternita di S. Girolamo degli Schiavoni a Udine sostenne nel 1484 per la malattia e la sepoltura di B., evidentemente caduto in miseria.
Nel 1958 Gino Calligaris (cfr. Kugli), dopo lunghe ricerche, poté ...
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FRANCESCO di Neri da Volterra
Carlo La Bella
da Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Volterra, le cui testimonianze documentarie ne attestano l'attività a partire [...] , 1897). Nel 1347 F. contrasse un voto per la guarigione della moglie, tale madonna Pietra, colpita da una grave malattia (Carli, 1961).
Sono ascrivibili alla seconda metà del quarto decennio del secolo (Caleca, 1986) il Polittico della Madonna del ...
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DOGLIANI, Ercole
Roberto Massetti
Nacque a Torino l'8 dic. 1888 da Vincenzo e Angela Caffarello. Sostanzialmente autodidatta, se si eccettua il periodo di apprendistato presso Giacomo Grosso ricordato [...] D. - che non partecipò al primo conflitto mondiale a causa di una menomazione al braccio destro conseguente ad una malattia contratta durante la fanciullezza - è collocabile attorno al 1915 ed è caratterizzata dalla produzione di ex libris, orientati ...
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BRIZZI (Brizio), Serafino
OOttani
Figlio di Angelo, nacque a Bologna il 23 maggio 1684, secondo quanto attesta lo Zanotti (II, p. 296), che è la fonte più antica e autorevole. Avviato dal padre allo [...] 1727. Eletto segretario, tenne la carica dal 12 nov. 1731 al 5 nov. 1737 (Atti, I, c.86), ma, forse per malattia, trascurò i suoi compiti di redattore degli Atti come sappiamo dallo Zanotti che, succedutogli, fu costretto a ricostruirli per gli anni ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] dal Silvagni riguarda un serpente addomesticato che egli teneva in casa e che avrebbe fatto fuggire un confessore quando, durante una malattia, l'artista credeva di essere in punto di morte. Sulla cattiva salute del G. si trova cenno in lettere del ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] con l'ambiente giorgionesco.
L'ùltimo testamento, quello del 10 sett. 1531, dev'essere stato fatto davvero in occasione di una malattia; il pittore morì poco dopo, prima del 29 settembre, data in cui la Scuola dei pittori decise in una seduta sul ...
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BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] il B. si recò a Pisa per sottoporsi a una grave operazione chirurgica. Per assolvere un voto, da lui fatto durante la malattia, dipinse per l'altare di S. Giusto dei cappuccini, dopo la sua guarigione, un S. Francesco che riceve le stigmate, ancora ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] nettamente inferiore a quella del Domenichino (D. Zampieri) e di F. Albani, il quale negli anni 1605-06, durante la malattia di Annibale, diresse la bottega.
Nel primo periodo trascorso a Roma (dall'inizio del 1602 all'estate del 1610), il L ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.