Scrittore tedesco (Brannenburg, Baviera, 1907 - Degerndorf, Baviera, 1969), figlio di Henry. Di formazione umanistica, sulla base della tradizione cristiana e tedesca, combatté la letteratura che, pretendendo [...] di risalire ai sintomi della realtà attuale, diviene essa per prima sintomo della malattia del tempo. Ha scritto varî lavori teatrali, fra cui Des Königs Schatten (1938), Cäsar (1942), Die Hohenstaufen-Trilogie: Was des Kaisers ist (1948), Das ...
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Neuropsichiatra tedesco (n. Firenze 1875 - m. 1942). Studioso dell'anatomia patologica del sistema nervoso, compì parte delle sue ricerche in Germania e parte in Argentina (Buenos Aires: dal 1910 nel laboratorio [...] della Clinica psichiatrica, dal 1914 al 1919 nella Clinica modello, dal 1924 nell'Ospedale tedesco). n Malattia di M. e Pelizaeus: malattia familiare rara, che colpisce i maschi ed è a trasmissione diaginica. È caratterizzata da una estesa ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] 157-167; G. Bompiani, Lineamenti di anatomia patologica,Roma 1952, pp. 28, 141, 155, 169, 195, 323-333; A. Gambigliani Zoccoli, La malattia del B.,in Attualità in ematologia,a cura di A. Baserga, Roma 1955, pp. 277-301; W. A. D. Anderson, Trattato di ...
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Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] tra R. e i fratelli minori Mattia e Massimiliano. Frattanto si andavano sempre più mostrando in R. i segni di una malattia mentale che lo aveva da tempo colpito; e gli arciduchi lo dichiararono (1606) decaduto da capo famiglia, nominando in sua vece ...
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Scrittore russo (Belebej, Rep. dei Baschiri, 1942 - Cambridge 2019). Esordì con racconti pubblicati in samizdat. Dal 1963 al 1971 si batté in difesa di vari esponenti del dissenso, redigendo un libro bianco, [...] tradotto in italiano col titolo Una nuova malattia mentale in URSS: l'opposizione (1972), e riportando alcune condanne. Condannato l'ultima volta, nel 1971, a dodici anni di detenzione, fu scambiato nel 1976 con il leader comunista cileno Corvalán, ...
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Medico francese (Sedan 1882 - Parigi 1978); professore di batteriologia a Strasburgo (1918) e a Parigi (1933), e di clinica pediatrica a Parigi dal 1940. Ha descritto una particolare ipertrofia muscolare [...] nei mixedematosi (sindrome di D. - Semélaigne), l'iperplasia congenita surrenale con manifestazioni addisoniane (sindrome di D. - Fibiger), la cosiddetta malattia da graffio di gatto a possibile eziologia virale (malattia di D.). ...
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Patologo (Monaco di Baviera 1816 - ivi 1880), ordinario (1859) della cattedra di patologia generale e anatomia patologica di Monaco di Baviera che tenne fino alla morte. Ha legato il suo nome alla descrizione [...] di una forma infettiva d'ittero dei neonati (malattia di B. o sepsi emorragica acuta dei neonati). ...
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Patologo tedesco (Pirmasens 1877 - Amburgo 1945), prof. di patologia generale e di anatomia patologica all'univ. di Amburgo. Particolare importanza hanno i suoi studî sulla patologia dei reni. Pubblicò [...] (1914) con F. Volhard Die Brightsche Nierenkrankheit. Descrisse la calcinosi cerebrale (detta malattia di F.). ...
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Vecchiali, Paul
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore cinematografico corso, nato ad Ajaccio il 20 aprile 1930. Amore, tenerezza, anarchia sono i temi di un'opera incentrata su una scrittura filmica [...] come inquietudine indefinita. In Encore. Once more (1988; Once more. Ancora) l'amore tra due uomini e il calvario della malattia si inscrivono in atmosfere dal sapore del cinema di Jean Grémillon o di Jacques Demy. L'impure (1991) traccia il ritratto ...
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(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...]
La prima individuazione dell’i. risale a Ippocrate, che coniò il termine isterico nella convinzione che si trattasse di malattia in rapporto a disturbi dell’utero. La natura dell’i. cominciò a essere studiata con indirizzo scientifico solo nel ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.