ALLIONI, Carlo
Mario Gliozzi
Nacque a Torino il 23 (o il 3) sett. 1728 da Stefano Benedetto, medico consulente del re, e da Margherita Ponte. Conseguita la laurea in medicina nel 1747 e aggregato lo [...] ), per molti anni ancora dai fautori dell'uno o dell'altro scienziato, con benefici risultati per la migliore conoscenza della malattia.
Notevoli sono pure le ricerche dell'A. sui fossili in Piemonte e più ancora quelle sugli insetti, di cui si ...
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Ecclesiastico e filosofo italiano (Parma 1901 - Roma 1999); gesuita, prete dal 1928, fu tra l'altro rettore della Facoltà filosofica di Gallarate (1939-51) e quindi della Pontificia università gregoriana [...] i gesuiti come delegato personale di Giovanni Paolo II durante la difficile crisi dell'ordine che venne a coincidere con la grave malattia e le dimissioni del preposito generale P. Arrupe e che fu superata, grazie anche all'equilibrio di D., con l ...
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Neuropsichiatra tedesco (n. 1867 - m. 1947). Nell'ospedale psichiatrico di Gütersloh in Vestfalia e in quello che egli stesso istituì a Warstein, nei primi decennî del secolo 20º, dette inizio al processo [...] , o almeno la persistenza, di schemi di comportamento (agitazione, sudiceria, impulsività) comunemente ritenuti espressione fatale della malattia stessa; in una ben coordinata attività lavorativa indicò il mezzo per risanare l'ambiente manicomiale e ...
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Psichiatra francese (Vienna 1809 - Rouen 1873), direttore del frenocomio di Maréville poi dell'asilo di Saint-Yon a Rouen. È noto per aver formulato la teoria della "degenerazione mentale", raggruppando [...] (diverso da quello in cui sarà poi inteso) di rapido deterioramento mentale a breve distanza dall'insorgenza della malattia. Descrisse anche un tipo di disturbo nervoso con il nome di "delirio emotivo" (successivamente questi stessi disturbi saranno ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] e storia, I (1984), pp. 7-25; R. Villa, Scienza medica e criminalità nell'Italia unita, in Storia d'Italia (Einaudi), Annali 7, Malattia e medicina, a cura di F. Della Peruta, Torino 1984, pp. 1143-1178; Id., Il deviante e i suoi segni. L. e la ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] cui era stato spettatore o protagonista, gli ultimi anni della sua vita, ormai dedicata unicamente a pratiche di pietà. Morì, dopo breve malattia, nell'agosto del 1542 e fu sepolto in S. Marco nella stessa tomba del Pico.
Fonti e Bibl.: Fonti assai ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] ; di tale esperienza restano alcuni ritratti di carattere socio-umanitario.
Nel 1908, durante un breve periodo di malattia, eseguì la prima composizione astratta, un acquerello dal titolo Nevrastenia, cui seguirono, l'anno successivo, i dipinti ...
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MARCHESE, Francesco
Maria Teresa Bonadonna Russo
Nacque a Roma da Mattia e Beatrice Bernini, figlia di Pietro e sorella di Gian Lorenzo, probabilmente nel 1623, poiché è indicato in margine alla domanda [...] 20" (Roma, Arch. della Congr. dell'Oratorio, C.I.17, c. 28v). Gian Lorenzo Bernini, nel corso della sua ultima malattia, si affidò al M. per essere preparato e assistito nel trapasso.
La formazione intellettuale e spirituale del M. si compì nell ...
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GERBI, Ranieri
Roberto Vergara Caffarelli
Nacque a Chiesina Uzzanese, presso Pistoia, il 16 luglio 1763 da Giovan Battista e da Maria Matteini. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, studiò nel seminario [...] la sua gracile costituzione e la non buona salute si trasferì a Pisa, ove riteneva di poter curare meglio l'emottisi, malattia di cui soffrì per tutta la vita. Qui, rinunciando a continuare la carriera ecclesiastica, si iscrisse al collegio medico ...
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CARDUCCI, Agostino
Ettore Giammei
Nacque a Isoletta, una frazione del comune di Arce (prov. di Caserta fino al 1925, poi di
Frosinone) il 13 dic. 1873, da Antonio e da Filomena Panzera, e compì gli [...] e da un'eruzione papulonodulare (Su una speciale febbre eruttiva, in Rivista ospedaliera, X[1920], pp. 251-274); in realtà, la malattia era stata descritta da A. L. J. Conor e A. Bruch a Tunisi (Une fièvre éruptive observée en Tunisie, in Bull ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.