Letterato (Firenze 1493 - Prato 1543). Fu rappresentante tipico del ceto medio del Rinascimento, gareggiante con l'aristocratico nell'amore del bello e nel pieno godimento della vita. Sue opere principali [...] si fece dispensare dai voti monastici dando così inizio a una vita misera e tormentata, afflitta dalla povertà e dalla malattia. Ben poco sappiamo anche delle sue peregrinazioni di questi anni (forse fu a Roma intorno al 1530-31) che lo condussero ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] . Altri particolari su questo periodo giovanile del D. sappiamo da alcune lettere del fratello Pier Candido: ad esempio, la grave malattia da cui egli fu colpito nel 1438 e per la quale subì un intervento chirurgico che lo distolse dagli studi per un ...
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CERVESATO, Dante
Arnaldo Cantani
Nato a Rovigo il 22 ag. 1850 da Alessandro e da Antonia Argenti, attese agli studi liceali a Venezia. Dopo aver partecipato alla battaglia di Mentana con i volontari [...] -clinico al quale s'era formato, guidando gli allievi alla attenta minuziosa ricerca di ogni più piccolo segno di malattia. In tal modo, poteva efficacemente dimostrare la necessità di operare in clinica pediatrica con una metodologia inconsueta per ...
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BRACCIOLI, Giovanni Francesco
Giacomo Bargellesi
Di antica famiglia ferrarese, nacque a Ferrara nel 1697 o 1698. Indirizzato verso studi legali o di medicina, fin da giovane aveva dimostrato particolare [...] alla pittura nella scuola di G. M. Crespi detto lo Spagnolo. Visse poi a Ferrara, ma, tormentato da malattia mentale, operò saltuariamente; negli ultimi anni divita le sue notevoli qualità pittoriche finirono con l'oscurarsi completamente. Morì a ...
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ANTONIO da Gradisca (al secolo Nicolò Zucchelli)
Alberto Merola
Nacque a Gradisca nel Friuli da Aurelio Zucchelli dell'Aquila e da Orsola Gentile Baio il 18 marzo 1663.
Vestì l'abito cappuccino a sedici [...] Di qui si recò in missione nelle regioni interne del Congo più volte fino al 1702, quando, nel dicembre, in seguito a malattia fu rinviato in patria. Dopo un lungo e pericoloso viaggio, riuscì a tornare in Europa: nel settembre del 1703 era a Lisbona ...
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Scrittore italiano (Roma 1924 - Milano 2002). Trasferitosi, dopo la laurea in lettere, a Milano (1948), vi iniziò l'attività giornalistica. Il mondo della tecnica e dell'industria, scoperto anche grazie [...] unita a un intenso autobiografismo, un nuovo terreno di esplorazione; con L'irrealtà quotidiana (1966), saggio romanzesco sulla "malattia morale", ottenne il premio Viareggio. All'insegna del viaggio nei meandri di una psiche lacerata furono anche il ...
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Conquistatore spagnolo (n. Barcarrota o Jerez de los Caballeros, Badajoz, 1496 - m. sul Mississippi 1542). Partecipò alle spedizioni esplorative di Pedrarias Davila nel Darién tra il 1516 e il 1520; nel [...] fino all'Arkansas e all'Oklahoma; di lì intraprese la via del ritorno e trovò la morte sul Mississippi per malattia. Il suo corpo venne lasciato dai compagni di spedizione alle correnti del Mississippi. I superstiti della spedizione giunsero l'anno ...
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Antropologo francese (Poitiers 1935 - ivi 2023). Noto per le sue ricerche in Africa occidentale, è passato poi ad occuparsi di un’antropologia dei mondi contemporanei e della dimensione globale e cosmopolita [...] all'estremo opposto del "luogo antropologico".
Acquisita ampia fama grazie alle ricerche in Costa d’Avorio e nel Togo sulla malattia, la morte e i sistemi religiosi, poi codificate nei suoi primi tre saggi (Le Rivage alladian, 1969; Théorie des ...
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Valentino, Basilio (lat. Basilius Valentinus). - Con questo nome s'indica un alchimista sulla persona del quale nulla si sa che abbia storico fondamento. Si suppone fosse un benedettino vissuto in Sassonia [...] accenna, per es., all'uso dell'antimonio nella fabbricazione dei caratteri da stampa, alla sifilide come "nuova malattia francese" o "nuova malattia dei soldati", alla scoperta dell'America) o forse al sec. 16º inoltrato dato l'evidente influsso su ...
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MANETTI, Saverio (Francesco Saverio)
Renato Pasta
Nacque a Brozzi (Firenze), il 12 nov. 1723, da Giovanni Bernardo di Andrea, cittadino fiorentino e cancelliere della Gabella dei contratti, e da Maria [...] talvolta il docente di botanica G. Lapi, ma poté soprattutto beneficiare del magistero di A. Cocchi, che curò nell'ultima sua malattia (cfr. Le carte di Antonio Cocchi, a cura di A.M. Megale Valenti, Firenze 1990, p. 42, che segnala una missiva ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.