GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] a causa di una caduta infantile che gli valse l'appellativo di "gobbo", il G. contrasse, durante tale periodo, una malattia cardiaca, da cui non guarì più.
Dopo varie peripezie, tornò a Trieste nel 1880 circa; quello stesso anno raggiunse Venezia ...
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CESA BIANCHI, Domenico
Arnaldo Cantani
Nacque a Varano Borghi (Varese) il 16 nov. 1879 da Luigi e da Cherubina Giorgetti. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, fu [...] il carattere di una precisa entità anatomo-clinica e viene oggi considerata come una sindrome determinata dall'associazione di una malattia emolitica di vario tipo con un'affezione del fegato da virus o da altri agenti cui l'organo, già sofferente ...
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DEPAOLI, Romeo
Rossella Fabiani Padovini
Nacque a Trieste il 2 genn. 1876 da Giuseppe, agente commerciale, a Luigia Ionke. Frequentò nella città natale, tra il 1891 e il 1896, la scuola tecnica di arti [...] . Sempre nel 1904 costituì l'impresa di costruzioni Piccin & Depaoli. Il 12sett. 1901 sposò Cecilia Giorgeri.
Dopo una lunga malattia, morì a Trieste il 18 genn. 1916 (cfr. necrol. in Il Lavoratore, 18 genn. 1916).
Il D. può essere considerato ...
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CACCIALUPO, Angelo
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza intorno al 1590, è ricordato come "scultore in legno, intagliatore e abile argentiere", ma con ogni probabilità fu solo "argentiere". Del cocchio [...] che il duca Odoardo Farnese gliene ordinò un'altra uguale da donare alla stessa chiesa; ma questa, probabilmente per una grave malattia che lo colpì nel 1645-1646, rimase incompiuta, e fu successivamente completata tra il 6 luglio 1646 e l'11 luglio ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] abbia ottenuto rilevanti successi nei riguardi dei principali quadri patologici con cui aveva a che fare (in gran parte malattie a carico degli apparati respiratorio e digestivo, febbri malariche, oltre che ferite e traumi), è certo tuttavia che essa ...
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Critico e scrittore italiano (n. San Salvaro d'Urbana, Padova, 1935). Dopo due notevoli raccolte di interviste a scrittori italiani (Il mestiere di poeta, 1965, 2a ed. ampliata 1982; La moglie del tiranno, [...] e alle ragioni di un disagio che non è solo personale, già presente in Occidente (1975), caratterizza i successivi romanzi: La malattia chiamata uomo (1981); Storia di Sirio (1984); La donna dei fili (1986); Il canto delle balene (1989). C. ha ...
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Storico britannico (Londra 1948 – New York 2010). Nato in seno a una famiglia ebraica, durante la giovinezza ha simpatizzato con la causa sionista; prima di iniziare il percorso universitario a Cambridge, [...] , tanto ebraico quanto arabo. Colpito da una grave malattia degenerativa (sclerosi laterale amiotrofica), negli ultimi anni di vita scritto per The New York Review of Books raccontando la sua malattia e nel 2010 ha pubblicato Ill fares the land – a ...
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Scrittore, regista e attore francese (Marsiglia 1896 - Ivry-sur-Seine 1948); aderente al surrealismo, se ne allontanò per frequentare la scuola di Ch. Dullin, esordendo come attore all'Atelier. Nel 1926 [...] incondizionata dello spettatore. Nel 1935 assunse la direzione del Folies-Wagram e vi rappresentò il suo dramma Les Cenci. Una malattia mentale lo costrinse a vivere lontano dalla vita teatrale, ma scrisse ancora qualche saggio (tra cui il volume Van ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] primi studi nel seminario di Verona. Il 5 nov. 1777 fu accolto nella Congregazione dei padri dell'oratorio; ma, in seguito a malattia, poté entrare in convento solo nel gennaio del 1778, e vestì l'abito di chierico il 7 febbr. dello stesso anno (ibid ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] dell'uva, ibid., pp. 454-467; Nota sopra alcune "Nuove fave e veccie" ammalate, ibid., XXXI, 1853, Firenze, p. 292; Sulla malattia della foglia del gelso, detta fersa o seccume, ibid., n. s., vol. I, 1853, Firenze, pp. 72-79; Lettera sugli elementi ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.