ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] affidava delicate missioni diplomatiche, ma egli poco volentieri si allontanava dalla sua città. Ancora convalescente di una malattia, fu, tuttavia, costretto ad accettare una ambasciata presso il duca di Milano, rischiando una pericolosa ricaduta ...
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FASSÒ, Carlo
Nicola Balata
Nacque ad Agnona di Borgosesia (Vercelli) il 7 marzo 1821, da Giovanni Giuseppe e da Maria Nunziata Fantini. Con grave sacrificio del padre, un modesto organista di paese, [...] Altissimo per la guarigione e conservazione dell'amato re Carlo Alberto su versi di N. Lorenzoni, in occasione della grave malattia che aveva appena colto il sovrano sabaudo (motivo già di pubbliche preghiere in tutto il Piemonte). Il lavoro eseguito ...
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CHIARA, Bernardo
Giuliana Scudder
Nacque il 28 apr. 1863 in Vauda di Front, piccolo comune del Canavese, da Giacomo e Anna Maria Massa. La famiglia aveva lasciato la gestione della rivendita di sale [...] 1891) ne apprezzò soprattutto la lingua chiara e lo stile.
Nel 1893 il C. tornò nella casa natia, per una grave malattia della madre, e nei due anni che vi trascorse non cessò dall'inviare recensioni e racconti alla Gazzetta piemontese, alla Gazzetta ...
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DOMENICO Savio, santo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Riva presso Chieri (Torino) il 2 apr. 1842, secondogenito di Carlo Savio e di Brigida Gaiato.
Il padre, un contadino originario di Mondonio in provincia [...] .
Tornato a Valdocco nell'autunno 1856 per frequentare il corso di umanità (IV ginnasio), alla fine del febbraio seguente la malattia aveva fatto ancora progressi, tanto da consigliare il suo ritorno in famiglia a Mondonio. Qui morì il 9 marzo 1857 ...
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DECIO, Cesare Augusto
Giuseppe Armocida
Nacque il 7 sett. 1885, da Francesco ed Enrichetta Galbiati, ad Arcore (Milano), dove il padre era segretario comunale.
Compiuti gli studi medi al liceo G. Parini [...] . 305-311, 377-384; Exanguino-trasfusione e perfusione crociata, ibid., IV (1949), pp. 1-7; Per la profilassi delle malattia emolitica fetale, ibid., pp. 65-69; Vedute recenti sull'ovogenesi. Esiste una neoformazione di ovuli dopo la nascita ?, ibid ...
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FASSI VICINI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Carpi (prov. di Modena) il 9 dic. 1748, da Gianfrancesco Fassi, patrizio di quella città, e da Giulia Tirelli.
La famiglia, anticamente denominata [...] di giurisprudenza di quell'università. Ma tale scelta, fatta obtorto collo solo per compiacere il suo benefattore, e una malattia lo spinsero nel 1766, ormai superati tutti gli esami ed a pochi giorni dalla laurea, ad abbandonare questi studi. Forse ...
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CIARROCCHI, Gaetano
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Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) nel 1857 da Luigi e da Lucia Monti. Superati brillantemente gli studi classici nel ginnasio-liceo di Fermo, ottenne un posto nel Collegio [...] e le nuove esigenze di assistenza e di prevenzione della legislazione sanitaria in tale settore. La lotta contro le malattie veneree, infatti, iniziata in Italia col ministero Cavour nel 1860, fu codificata dal regolamento Crispi del 1888 e integrata ...
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CIANI, Edgardo
Antonio Siconolfi
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 7 ott. 1864 da Federigo e Clorinda Mengozzi e frequentò le scuole tecniche di Forlì; grazie ad una borsa di studio si iscrisse [...] collocato a riposo nel 1935; tuttavia la nomina a professore emerito gli consentì di insegnare ancora per dueanni. La grave malattia che colpì la moglie nel 1936 turbò, però, profondamente, questi anni della sua vita e lo indusse (1937), a ritirarsi ...
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FALCHI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna intorno al 1720.
Nulla si sa della sua formazione e delle sue prime prove teatrali, anche se è possibile ipotizzare che provenisse da una famiglia [...] delle sue facoltà ... e preso da una funesta mania fece cose da forsennato" (Bartoli, p. 206). Superata dopo diversi anni la malattia, tornò al teatro, dando "come per l'addietro ottime prove" (Rasi, p. 856). La sua presenza è testimoniata al teatro ...
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FELETTI (Felletti), Raimondo
Salvatore Vicario
Nacque a Comacchio (Ferrara) il 17 dic. 1851 da Ilario e da Luigia Guidi, e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Bologna il 30 giugno 1878.
Nominato [...] l'attività del processo tubercolare eseguendo prove intradermiche con dosi di tubercolina a scalare; nonché il più ampio lavoro Malattie dell'esofago, in Trattato italiano di patologia e terapia medica, già diretto da A. Cantani e successivamente da ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.