INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] testimoniata in particolare da un essudato ricco di linfociti e MØ, è sufficiente a impedire il diffondersi ulteriore della malattia ma è incapace di distruggere l'agente morboso nel focolaio infiammatorio.
In caso di guarigione i processi riparativi ...
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Radiobiologia
Giovanni Suini
di Giovanni Suini
Radiobiologia
sommario: 1. Definizione e limiti della radiobiologia. 2. Sviluppo storico della radiobiologia: a) 1895-1922: la radiobiologia descrittiva; [...] idrico-salino nella sindrome intestinale; il ruolo della componente infettiva e della depressione delle attività immunologiche nella malattia da raggi.
Nel caso di irradiazione con dosi non sufficientemente elevate da produrre la morte dell'animale ...
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DE' ROSSI, Gino
Federico Di Trocchio
Nacque a Pisa il 17 febbr. 1874 da Giuseppe ed Emilia Sadun. Compì nella città natale tutto il corso degli studi, frequentando, in particolare, durante i corsi universitari [...] fermentatori di zuccheri era incerta e imprecisa e individuò i microrganismi che, impedendo la fermentazione del mosto, causano la malattia del vino nota come fioretta (Imicodermi del vino, in Le Stazioni sperimentali agrarie ital., L [1917], pp. 529 ...
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RIST (Radio immuno sorbent test)
Andrea Matucci
Tecnica in vitro per la determinazione delle IgE sieriche totali che consiste nel mettere a incubare anticorpi anti-IgE fissati a una fase solida come [...] non allergiche (per es. parassitosi intestinali, malattie linfoproliferative ecc.), sia perché in una percentuale alla possibilità di predire il rischio di sviluppare una malattia allergica mediante la valutazione delle IgE totali nel sangue di ...
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nucleo della base
Paolo Calabresi
Formazione di sostanza grigia costituita dal caudato e putamen, che insieme formano lo striato, e dal globus pallidus (GP), strutture appartenenti al sistema extrapiramidale [...] è costituito da neuroni glutammatergici e rappresenta, quindi, l’unica formazione eccitatoria dei nuclei della base. A esso giungono afferenze eccitatorie glutammatergiche dalla corteccia e inibitorie GABAergiche dal GPe.
→ Parkinson, malattia di ...
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Nella terminologia scientifica latina e italiana, primo elemento di parole composte che significa «intestino».
Biologia
In istologia, enterocita, cellula epiteliale prismatica o cilindrica che riveste [...] e dei rapporti con le feci e l’altro materiale intestinale (muco e pus). È sintomo importante di varie malattie (ulcera duodenale, trombosi mesenterica, tifo, tumori ecc.). Il primo obiettivo della terapia deve essere quello di arrestare in maniera ...
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Famiglia di virus a RNA (retrovirus) caratterizzati da un lungo periodo di incubazione negli organismi infettati e da meccanismi patogenetici diversi da tutti gli altri virus che generalmente causano infezioni [...] è stata fatta retrospettivamente, negli anni 1980, utilizzando campioni congelati di sieri delle scimmie infette. La malattia determinata dai L. può essere primaria, causata cioè dal virus stesso, o secondaria, indotta da infezioni opportunistiche ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] da queste cellule causano lesioni della parete dei piccoli vasi con conseguente trombosi e, a volte, necrosi del tessuto.
Nella malattia da siero (v. allergia, App. I, p. 87), che si può indurre iniettando un antigene proteico una sola volta in ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] ‒ sono forse eccessive o poco praticabili al momento; nondimeno, il concetto che le ispira, vale a dire che ciascuna malattia ha una manifestazione individuale e ogni paziente risponde diversamente alla stessa terapia, è del tutto corretto, se è vero ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] spesso pesante la prevalenza e l'incidenza delle condizioni morbose o di rischio. Per fare un esempio attuale, relativo a una malattia tra le più importanti e diffuse, il diabete (v.) di tipo 2 (o non-insulinodipendente), il livello di glicemia a ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.