Il dolo eventuale nella giurisprudenza recente
Francesco Viganò
Nell’ultimo biennio si sono susseguite in giurisprudenza numerose pronunce – anche della Suprema Corte – che hanno ravvisato una responsabilità [...] partner senza rivelargli il proprio stato di salute, e gli provochi in tal modo il contagio e il successivo insorgere della malattia (AIDS): e ciò a partire da un notissimo caso (imp. Lucini) deciso in primo grado dal Tribunale di Cremona nel senso ...
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Lorenzo Cicero
Abstract
Si esamina il sistema pensionistico italiano allo scopo di ricostruirne dagli albori il funzionamento e l’evoluzione normativa. La storia del sistema previdenziale obbligatorio [...] e delle loro famiglie dai rischi di menomazione o perdita della capacità lavorativa per eventi quali la disoccupazione, la malattia, l’invalidità e la vecchiaia. L’ordinamento giuridico nazionale definisce i rischi protetti, gli enti erogatori, il ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] quelle la lucidità della diagnosi dei mali dello stato veneto, sino al punto di giudicarlo malato cronico. E la malattia è la struttura stessa confezionata lungo i secoli a contenere il monopolio patrizio della politica. E il risanamento - sempre ...
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Eutanasia
Azione od omissione che, per sua natura e nelle intenzioni di chi agisce (eutanasia attiva) o si astiene dall’agire (eutanasia passiva), procura anticipatamente la morte di un malato allo scopo [...] la morte va coniugato con il diritto a una vita dignitosa e al rifiuto di trattamenti terapeutici a fronte di una malattia con esito certamente infausto. Sulla base di tale sentenza, nel novembre 2021 il comitato etico dell'Asl delle Marche ha ...
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Colpa diagnostica e danno da nascita
Enrico Carbone
La Corte di cassazione, a sezioni unite, con la sentenza n. 25767/2015, ha formulato due principi in tema di responsabilità medica da nascita indesiderata: [...] – che subordina la tutela risarcitoria del disabile a una prova specifica circa la gravità delle sue condizioni: la severità della malattia del nascituro è già parte della fattispecie normativa, perché, senza di essa, non è data la facoltà di aborto ...
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LAVORO (XX, p. 650)
Domenico PASTINA
Mario MARCAZAN
Mario MARCELLETTI
Nicolò CASTELLINO
Una delle novità essenziali del codice civile del 1942 è costituita dalla introduzione nel codice stesso del [...] legge speciale o agli usi.
Al prestatore di lavoro è garantita la retribuzione o un'indennità nel caso d'infortunio, malattia, gravidanza e puerperio. Le leggi speciali d'altra parte già provvedevano, specie per i lavoratori manuali, al riguardo (art ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] l'art. 6 della legge del 1981, "se l'uomo o la donna sono affetti da lebbra o da qualsiasi altra malattia che, secondo l'opinione della scienza medica, rende una persona inadatta al matrimonio. Quindi, se durante le diagnosi prenatali si riscontrano ...
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Trattamenti sanitari obbligatori e vaccinazioni
Celeste Chiariello
Il tema dell’imposizione legislativa dell’obbligo vaccinale pone il legislatore dinanzi al difficile bilanciamento tra gli interessi [...] di pari utilità sociale, a partire dagli anni Duemila la stessa scomparsa dal contesto sociale di alcune gravi malattie ha causato un progressivo clima di diffidenza verso uno strumento sanitario ritenuto – almeno da parte dell’opinione pubblica ...
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PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] senza però riuscire a conseguirlo. Rimase a Roma per curare gli interessi della diocesi bolognese. In seguito a una grave malattia si avvicinò al circolo di Filippo Neri alla Vallicella. Influenza su di lui ebbe, in numerose occasioni, il «visionario ...
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suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] , tendono a rendere pluricausale l’approccio esplicativo del suicidio.
Molto frequente, e da valutarsi in modo diverso dal s. per malattia mentale, è anzitutto il s. da abuso di sostanze e poi il tentato s., cioè l’effettuazione di un tentativo di ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.