Poeta polacco (Korolówka, Tarnopol, 1903 - Varsavia 1983). La sua poesia è finemente elaborata e talvolta eccessivamente densa di elementi intellettualistici. Dapprima (1929-37) trattò motivi decadentistici: [...] ", 1951; Poeta i dworzanin "Poeta e cortigiano", 1954); un acuto romanzo autobiografico (Piękna choroba "La bella malattia", 1961) e notevoli saggi (Mit środziemnomorski "Il mito mediterraneo", 1962; Poezja i rzeczywistość "Poesia e realtà", 1965 ...
Leggi Tutto
Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] un famoso passo di Mademoiselle de Maupin (1835, p. 154) messo in bocca al personaggio di d'Albert: ‟Sono preso da quella malattia che coglie i popoli e gli uomini potenti nella loro vecchiaia: l'impossibile. Tutto quello che posso fare non ha per me ...
Leggi Tutto
CAMENI, Giovan Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Perugia da Lorenzo e da certa Candia o Candida, di cui si ignora il casato, verso la fine del sec. XV. Da alcune composizioni latine sappiamo dell'esistenza [...] di insegnamento presso lo Studio perugino, dove appare sostituito da Matteo Spinelli. Forse la ragione dell'esonero fu una malattia del C.: in effetti in parecchie poesie egli ricorda una lunga e pericolosa infermità dalla quale guarì grazie a un ...
Leggi Tutto
Scrittrice e pensatrice francese, nata a Parigi il 3 febbraio 1909, morta a Ashford (Inghilterra) il 23 agosto 1943. Di alta statura morale, fu pensatrice profonda e intensa tanto da dar vita nella sua [...] di "France libre" guidata dal generale Ch. De Gaulle. La salute compromessa nel duro lavoro in fabbrica fece riacutizzare la malattia che l'aveva già colpita in precedenza: si spense nell'estate del 1943.
I suoi scritti, a eccezione degli articoli ...
Leggi Tutto
IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] : ebbe i precettori più qualificati, dei quali il più noto fu dal 1764 G. Parini, che in occasione di una malattia del discepolo undicenne gli dedicò l'ode L'educazione, nella quale illustra i principî informanti il suo lavoro di pedagogo ed è ...
Leggi Tutto
TOMMASO DI SASSO
SStefano Rapisarda
Nulla si conosce della vita di questo rimatore, se non la sua origine messinese, come riportano entrambi i testimoni manoscritti delle sue due canzoni, il Vaticano [...] / se nom penzare", vv. 7-8) e sull'angoscioso interrogarsi intorno alla natura d'amore, forse anche nei termini medici della 'malattia d'amore' ("e son divenuto paccio troppo amando / e moro considerando / che sia l'Amore, che tanto m'allaccia: / non ...
Leggi Tutto
PIPINO, Maurizio
Rafaella Pilo
PIPINO, Maurizio. – Nacque a Cuneo nel 1739, da genitori di cui non è attestata l’identità.
Le poche notizie biografiche, riferite per lo più dallo stesso Pipino, danno [...] giugno 1781) in cui gli veniva comunicata la tragica notizia della morte della moglie: «la Vostra sposa fu sorpresa da una malattia così violenta che, né medico né cerusico, poterono portarvi alcun sollievo, ed in tre giorni si è ridotta all’agonia ...
Leggi Tutto
BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] nel 1529, quando Francesco II Sforza fece ritorno a Milano) furono fatali al B., che a seguito di una malattia agli occhi contratta in prigione divenne completamente cieco.
In una lettera dedicatoria ad Aureliano Beccaria, che si legge nella prima ...
Leggi Tutto
EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] di due dotti giuristi, già educanda nell'antico e rinomato monastero di S. Chiara di Faenza, afflitta poi da una lunga malattia in seguito alla quale mori precocemente (cfr. Scarabelli, pp. II ss., 23).
L'E. ricevette in casa un'educazione religiosa ...
Leggi Tutto
CINELLI, Delfino
Giuliana Scudder
Nato a Signa (Firenze) il 16 ag. 1889 da Oreste e da Diornira Bellini, di famiglia agiata, dopo aver frequentato il collegio Cicognini di Prato.e poi il collegio S. [...] .
L'infanzia e l'adolescenza sono ricordate nell'autobiografico Mio padre (Milano 1932), scritto durante l'ultima malattia paterna. È un documento assai vivo della provincia italiana ai primi del Novecento, quando il paternalismo padronale cominciava ...
Leggi Tutto
malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.