BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] nell'ottobre 1972, nella collana mondadoriana SIS.
La soddisfazione per il successo fu oscurata fra 1973 e 1974 dalla grave malattia e poi dalla morte della madre, cui nel decennio successivo si aggiunsero i lutti per il fratello Leo, deceduto nel ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] , quando, nel 1859, leggeva negli amari giudizi del giovane I. sull'esercito e sulle plebi una delle manifestazioni di quella "malattia dell'ideale" che gli sembrava il pericolo più grande per la futura nazione italiana: "Il primo tuo moto è di ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] pubblicare più nulla. Nel 1872 perdette la madre e nel 1874 il padre: in questo stesso anno si manifestarono i primi sintomi di quella malattia che logorò in dieci anni la sua forte fibra. Nell'estate del 1876 il C. non ebbe più la forza di uscire da ...
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GAZOLDO, Giovanni
Roberta Ridolfi
Non si conosce l'anno di nascita di questo poeta latino nato a Gaeta e attivo nella prima metà del sec. XVI. Le prime notizie riguardano il periodo in cui visse presso [...] sull'infelicità, sulle miserie della vita, di cui viene fatta una lunga enumerazione, insieme con la menzione di una malattia a quei tempi di recente diffusione, probabilmente la sifilide.
Altre opere del G. sono: Epigrammaton libellus, appendices ...
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Zola, Émile
Anna Maria Scaiola
Il caposcuola del naturalismo francese
Teorico del naturalismo, lo scrittore francese Émile Zola ne ha offerto un modello esemplare nella sua opera narrativa. Da Thérèse [...] parigini (L’ammazzatoio, 1877); la condizione miserabile del lavoro (Germinale, 1885, romanzo nero sulla vita dei minatori); la malattia fisica e psichica (La gioia di vivere, 1884, sul caso patologico di un giovane nevrotico affetto da malinconia ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] mnemonici, cui si può associare una terapia farmacologica che aumenti l’efficienza dei circuiti, nel caso di malattie neurodegenerative si prospetta la possibilità di terapie consistenti nel prevenire la morte dei neuroni, per es., somministrando ...
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Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso [...] turbato. S. era un uomo abituato a disciplinare emozioni e impulsi a favore della razionalità (atteggiamento esasperato dalla malattia, la labirintite, che lo afflisse per tutta la vita fino allo sfacelo delle sue facoltà mentali). La chiusura ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] da una sua lettera allo Sforza del marzo 1476.
Di lì a poco, il 12 nov. 1477, il D., dopo un mese di malattia, moriva nella sua casetta in Milano. Fu seppellito nella basilica di S. Ambrogio, dove la moglie Battistina (che il D. nel testamento aveva ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] a tempo ad avvertire il papa che poté sventare un tentativo dei cospiratori.
Il 23 marzo 1455 B. venne informato della malattia mortale di Nicolò V e partì immediatamente per Roma. La sua partenza fu accolta con rammarico nel Comune, che ormai lo ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] sorridente e la satira sferzante.
Durante una sua permanenza a Perugia presso il figlio, il B. apprese la notizia della grave malattia della moglie, che morì il 2 luglio 1837 senza che egli l'avesse potuta assistere. Si trovò a dover fronteggiare una ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.