Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] all'età di nove anni cominciò a soffrire d'asma, malattia che lo tormentò tutta la vita. Frequentò il liceo Condorcet di Parigi (1887-89), dove strinse le prime amicizie importanti e collaborò al periodico studentesco Revue lilas; s'iscrisse poi alla ...
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Drammaturgo e narratore statunitense (New York 1914 - Stockbridge, Massachusetts, 2008). Dopo il debutto nel 1943 con l'atto unico I lay in Zion, si dedicò alla poesia (Winter crook, 1947) e, soprattutto, [...] alla narrativa con il romanzo The Cobweb (1954), centrato sulla malattia mentale. Si affermò, tuttavia, con The miracle worker, nato nel 1957 come teledramma e rappresentato con enorme successo a Broadway nel 1959. Il dramma, incentrato sulla ...
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Poeta e critico croato (Drinovci, Erzegovina, 1898 - Zagabria 1925). Collaborò ai periodici dell'avanguardia, teorizzando l'adesione alle più innovative esperienze letterarie europee. Ammalatosi di tisi, [...] trasfuse nei versi (Preobraženja "Trasfigurazioni", 1920; Izabrane pjesme "Poesie scelte", post., 1933) le proprie meditazioni sulla morte, la malattia, l'ineguaglianza sociale, in un linguaggio tagliente ed essenziale, privo di artifici retorici. ...
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Pseudonimo della scrittrice tedesca Eugenie John (Arnstadt, Turingia, 1825 - ivi 1887). Per la sua bella voce e il suo talento musicale ottenne la protezione della principessa di Schwarzburg-Sondershausen [...] e per breve tempo si esibì in teatro; ma fu costretta a sospendere la carriera per malattia. Alla corte della sua protettrice fino al 1863, diede da allora inizio a un'intensa attività letteraria, scrivendo romanzi, con trame semplici e soluzioni più ...
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GUANCIALI, Quintino
Francesco Millocca
Nacque a Loreto Aprutino il 23 nov. 1811 da Domenico, di nobile famiglia originaria di Pisa, e da Isabella Rozzi. All'età di dieci anni entrò nel seminario di [...] Penne per seguire gli studi classici, ma, a seguito di grave malattia, nove anni dopo fu costretto a interrompere il soggiorno presso quell'istituto. Tornato in salute grazie a cure omeopatiche, riprese gli studi in lettere latine, distinguendosi per ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] stagione invernale, annota: "epoca di dolore infinito e di grande bujo intorno". Alla fine di febbraio si definì senza più speranze la malattia del padre, che vivrà ancora miseramente per sei anni; e il C. dovette sostituirlo nel negozio. Poi fu la ...
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Poeta canadese di lingua francese (Montréal 1879 - ivi 1941). Ammiratore di Baudelaire, Verlaine e soprattutto Rimbaud, s'impose giovanissimo tra i maggiori esponenti dell'École de Montréal. Colpito nel [...] 1899 da una grave forma depressiva, finì i suoi giorni in una casa di cura. Nella sua poesia, anteriore alla malattia ma pubblicata nel 1904 dall'amico L. Dantin sotto il titolo Émile Nelligan et son ceuvre, tradusse con grande abilità ritmica la ...
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La bête humaine Romanzo (1890) dello scrittore francese É. Zola (1840-1902), compreso nel ciclo Les Rougon-Macquart.
Dal racconto è stato tratto l’adattamento cinematografico La bête humaine (1938; trad. [...] it. L'angelo del male), di J. Renoir (1894-1979), con J. Gabin e S. Simon, storia di una malattia, di delitti e di pulsioni erotiche. ...
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Mavrikakis, Catherine. – Scrittrice canadese (n. Chicago 1961). Docente di Letterature francofone presso la Université de Montréal dal 2003, in possesso di una conoscenza strutturata nel campo delle scienze [...] di cui attesta la sua copiosa produzione saggistica che ha analizzato temi quali la lingua, i rapporti di parentela, la malattia e il lutto nella letteratura moderna (La mauvaise langue, 1996; Condamner à mort. Le meurtre et la loi à l ...
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Nordau, Max
Pseudonimo dello scrittore ungherese Max Simon Südfeld (Pest 1849-Parigi 1923). Medico, di formazione positivista, fu amico e collaboratore di T. Herzl; dalla fine dell’Ottocento fu tra i [...] pionieri e i più noti sostenitori della causa sionista. Scrisse saggi di critica sociale e culturale, tra cui: La malattia del secolo (1889), Degenerazione (1893), Scritti sionisti (1909). ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.