CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] da documenti, lo vuole pubblico lettore all'università, o addirittura aggregato al Consiglio cittadino.
Colpito da una grave malattia nell'estate del 1527, pensò di recarsi a Feltre per trascorrere un periodo di convalescenza. Agostino Beazzano, il ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] comunale di Gubbio.
Nel 1644 l'A. lasciò Colonia al seguito del cardinal Rossetti che, alla notizia della grave e fatale malattia di Urbano VIII, si affrettava a rientrare a Roma. Il nuovo pontefice Innocenzo X si mostrò largo di benevolenza e di ...
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FERRI, Girolamo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 5 febbr. 1713 in una piccola proprietà avita chiamata Puteano, alla periferia di Longiano (provincia di Forlì), da Giovanni Antonio e da Santa Brighi, [...] ; negli ultimi anni soleva dettare al nipote Francesco, esperto di greco e di latino. Morì a Ferrara dopo penosissima malattia il 27 giugno 1786 e fu sepolto nella chiesa di S. Francesca Romana.
Alla sua morte si ritrovarono manoscritti ventiquattro ...
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CESARIO, Giovanni Paolo
Magda Vigilante
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Castiglione (Cosenza) da Giovanni Antonio. Compiuti i suoi primi studi a Cosenza, egli venne inviato ancora adolescente [...] durante il quale fu informato che il figlio era gravemente malato. Da Cosenza, in preda al più cupo sconforto per la malattia del figlio e la morte improvvisa del fratello, scrisse al discepolo nel settembre del 1511. Era sorta, infatti, una disputa ...
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MANTICA, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Reggio Calabria, da antica e nobile famiglia, il 29 giugno 1865, da Ignazio e da Antonietta Vernì.
Conseguita la licenza liceale "d'onore" al liceo-ginnasio [...] , del quale comunque riconosceva la grandezza letteraria.
Verso il 1905 si presentarono i segni di una "lunga e insidiosa" malattia che lo limitarono molto. Trasferitosi nel 1906 nella zona dei Castelli romani, il M. morì ad Ariccia, nel villino ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] trenta giorni.
Dopo essere accorso anche al seguito di Garibaldi nel 1860, nel novembre di quell'anno, indebolito e minato dalla malattia, accettò il posto di maestro di lingua latina nel ginnasio di Faenza diretto da don L. Bolognini. A Faenza, dove ...
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CONTARINI, Elisabetta
Vera Lettere
Nacque a Verona nel 1752. Divenne allieva, insieme con I. Pindemonte, Silvia Curtoni Verza e Paolina Grismondi - in Arcadia Lesbia Cidonia - del famoso grecista G. [...] nata, Clementina, alla sorella monaca Francesca.
Il 17 maggio 1807 la C. moriva a Verona, dopo dieci mesi di malattia, per una "piaga interna dell'utero", assistita da I. Pindemonte e dalle figlie. A quel tempo Pindemonte stava scrivendo ISepolcri ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] (per casa);
(b) la specie per il genere: dacci oggi il nostro pane quotidiano (per cibo);
(8) la peste [per malattia] colpisce anche la vita delle persone e la storia delle nazioni, rende tutte le storie uniformi, confuse, senza principio né fine ...
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DEL NERO, Tommaso
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 13 marzo 1545 da Agostino di Piero e da Nannina di Tommaso Soderini. Ebbe due fratelli: Nero e Francesco.
Secondo la descrizione di alcuni suoi [...] presentimento, lui che era sempre stato tanto religioso, lo era diventato ancora di più, e quando seppe che l'unica malattia della sua vita era così terribile che sarebbe stata anche l'ultima, cercò di nasconderla ai familiari. Alle domande della ...
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GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] si dedicò inoltre all'edizione critica delle opere di Platone, che non riuscì a portare a termine.
Morì, dopo una breve malattia, il 16 (come riporta il ms. della Biblioteca apostolica Vaticana, Ferrajoli 366, c. 71) o (secondo i biografi) il 17 apr ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.