LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] femminismo l’espressione della sua creatività; poteva riprendere parola sull’arte, forte di questo.
Per tutta l’ estate la malattia non migliorò, ed in autunno accettò di sottoporsi ai controlli. Fu operata di cancro al Canton hospital di Zurigo ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] Nel 1892 gli venne a mancare la moglie Maria Bosisio, sposata nel 1859 e affetta, negli ultimi anni, da una grave forma di malattia mentale.
Dopo aver diretto per un breve periodo la Cronaca, il G. morì a Caprino Bergamasco il 16 luglio 1893.
Fonti e ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] ancora vivo a parecchi anni di distanza dalla morte, avvenuta a Milano il 28 genn. 1972 dopo una breve e fulminante malattia.
Fonti e Bibl.: D. B.: un autoritratto. Dialoghi con Yves Panafieu, Milano 1973; A. Veronese Arslan, Invito alla lettura di B ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] d'Italia continuò a vivere stentatamente, quasi soltanto sulle forze dell'A., sino al 1829, quando una grave malattia lo costrinse a interrompere definitivamente la pubblicazione. Magro riconoscimento della sua fedeltà e obbedienza al sovrano gli era ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] è "grigio", come la velocità, la folla, la disattenzione.
La D. morì a Milano il 27 sett. 1946, dopo tre anni di malattia che non le impedirono di continuare la sua attività fino alla fine.
Fonti e Bibl.: Necrologi in Messaggero, 29 sett. 1946, e in ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] di cercare la verità, fermandosi a contemplare il solo nemico fascista. Riesaminata alla fine del secolo, tuttavia, la malattia della cultura europea appare assai più profonda e - come ha rilevato Furet in uno dei suoi ultimi interventi - riguarda ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] malignità di fortuna», ossia alla casuale coincidenza fra la morte del padre, il papa Alessandro VI, e una grave malattia che lo mise fuori combattimento nel momento decisivo. Ma poi, insoddisfatto di una spiegazione che avrebbe finito per alludere ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] , la distruzione provocatoria delle convenzioni morali o linguistiche (la tematica degli stati limite, della catastrofe, della malattia, della follia, del sogno, dell'afasia). Nella letteratura 'triviale' queste situazioni sono date come stereotipi ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Rivalta), non andando oltre rapide annotazioni. L'accenno ai versi alludeva a due canzoni poi rifiutate, Per una donna inferma di malattia lunga e mortale e Nella morte di una donna fatta trucidare col suo portato dal corruttore per mano ed arte di ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] , primogenito e futuro successore del duca, ed il fallito colpo di Stato messo in atto da Niccolò di Leonello profittando della malattia di Ercole. Due anni più tardi, nel 1478, in occasione della reggenza di Eleonora il C. le dedicò il trattato ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.