LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] o di esistenze al margine della vita sociale il rovello di una verità da mostrare per poterla condividere: quella della malattia e della solitudine. I picari loriani sono creature innocenti che scontano la propria innocenza come una colpa in un mondo ...
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Letterato (Firenze 1493 - Prato 1543). Fu rappresentante tipico del ceto medio del Rinascimento, gareggiante con l'aristocratico nell'amore del bello e nel pieno godimento della vita. Sue opere principali [...] si fece dispensare dai voti monastici dando così inizio a una vita misera e tormentata, afflitta dalla povertà e dalla malattia. Ben poco sappiamo anche delle sue peregrinazioni di questi anni (forse fu a Roma intorno al 1530-31) che lo condussero ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] . Altri particolari su questo periodo giovanile del D. sappiamo da alcune lettere del fratello Pier Candido: ad esempio, la grave malattia da cui egli fu colpito nel 1438 e per la quale subì un intervento chirurgico che lo distolse dagli studi per un ...
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Scrittore italiano (Roma 1924 - Milano 2002). Trasferitosi, dopo la laurea in lettere, a Milano (1948), vi iniziò l'attività giornalistica. Il mondo della tecnica e dell'industria, scoperto anche grazie [...] unita a un intenso autobiografismo, un nuovo terreno di esplorazione; con L'irrealtà quotidiana (1966), saggio romanzesco sulla "malattia morale", ottenne il premio Viareggio. All'insegna del viaggio nei meandri di una psiche lacerata furono anche il ...
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Scrittore italiano (Milano 1867 - Breglia, Plesio, 1914). Complessa e contraddittoria figura di transizione tra Ottocento e Novecento, dalla scapigliatura lombarda si avvicinò al futurismo, da cui si staccò [...] fondazione di una casa editrice, iniziativa che si risolse in un disastroso fallimento. Il dissesto economico e la grave malattia, che lo consumò di giorno in giorno fino alla morte, travagliarono la sua esistenza, angosciata anche da una perenne ...
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Poeta e critico inglese (Gloucester 1849 - Woking, Surrey, 1903). Iniziò l'attività poetica durante una lunga degenza in ospedale (1873-75) scrivendo i bei versi di carattere impressionistico poi raccolti [...] versi che gli procurarono fama tra i contemporanei, ma la sua produzione migliore rimane quella del periodo della malattia, raccolta definitivamente in In hospital (1903). Collaborò con R. L. Stevenson a quattro commedie di scarso successo: Beau ...
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TUROLDO, David Maria
Emanuele Trevi
(App. IV, III, p. 710)
Poeta e sacerdote italiano, morto a Milano il 6 febbraio 1992. Ha vissuto gli ultimi anni, gravemente ammalato, fra Milano e Sotto il Monte [...] con Qohelet (1992). Particolare e inconfondibile risonanza umana acquistano, nelle poesie dell'ultimo T., i temi della malattia e della morte come porta d'accesso all'inconoscibile, oscura verità del divino; e particolarmente pregnanti divengono i ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] .000 persone affette), è la sindrome di Marfan; anch'essa di natura genetica, è trasmessa con modalità autosomica dominante (v. genetiche, malattie) in circa il 70% dei casi; in circa il 30% si tratta di una nuova mutazione. L'alta statura è presente ...
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Scrittrice italiana (Bra 1922 - Milano 2005). Tra le sue opere di narrativa (Un ciclone chiamato Titti, 1969; Approssimato per difetto, 1971; La spiaggia del lupo, 1977; Fuori scena, 1979) spicca Tosca [...] della zucca (2000). A Càpita (2005, pubblicato postumo) affidò le riflessioni e gli stati d'animo della sua lunga malattia. Tra i suoi lavori di critica letteraria, Sbarbaro, un modo spoglio di esistere (1981); tra i saggi si ricordano Penelope ...
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Scrittore, morto a Roma il 21 luglio 1960. Nel 1926 aveva fondato, in Roma, la rivista '900 (v. novecento: Letteratura), e nel 1930, con P. M. Bardi, la rivista di architettura Quadrante. Nominato, nel [...] suoi passati atteggiamenti politici.
In questo periodo, dal 1930 circa fin verso il 1950 (dopo fu colpito da grave malattia), il B., compiuto il periplo delle esperienze letterarie e degli "ismi" contemporanei, fornisce il meglio della sua opera: col ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.