CALCONDILA, Basilio (Iohannes Basileios Romylos)
Peter Schreiner
Nacque a Firenze il 18 sett. 1490. Il padre, Demetrio Calcondila, presente alla corte di Lorenzo de' Medici sin dal 1475, aveva sposato, [...] troncò improvvisamente l'inizio di una così brillante carriera. Appena ventiquattrenne, come riferisce la Commemoratio del Parisio, una malattia febbrile lo strappò alla vita. Non conosciamo la data esatta, ma l'età indicata dal Parisio ci consente ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] A Roma, il 12 marzo 1528, il C. morì: a quanto disse il Valeriano di miseria, ma fors'anche per la malattia febbrile contratta precedentemente.
La data della morte è registrata da un diario anonimo publicato dall'Aumont, secondo cui il C. morì "quasi ...
Leggi Tutto
GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] suscitato reazioni all'interno dell'Ordine. Il 9 ag. 1387 venne designato predicatore generale nel convento di Pisa, ma una lunga malattia lo bloccò a Siena fino alla fine dell'anno e forse oltre. Nel maggio 1388 era a Bologna per la predicazione ...
Leggi Tutto
PARENTI, Marco Antonio
Angelo Colombo
– Di antica famiglia del Frignano nel Modenese, nacque a Montecuccolo il 30 gennaio 1788, primogenito di Luigi Serafino e Livia Giovanardi Giugali. Gli fu imposto [...] , visto il suo rifiuto di prestare giuramento al nuovo governo, il 13 luglio 1859, ancora sofferente per i postumi di una malattia, subì l’esonero dalla propria funzione tramite una «dispensa, ch’ei non avea sognato di chiedere» (Veratti, 1864, p. 66 ...
Leggi Tutto
CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] La Stampa di Torino e si occupò di critica cinematografica per il quotidiano Il Tempo di Roma.
Morì a Roma, dopo lunga malattia, il 20 dic. 1947.
Da buon orecchiante il C. aveva trasposto nel teatro la spiritualità, o meglio l'atmosfera, dei racconti ...
Leggi Tutto
ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] i modi di slegarsi a chi viene preso indegnamente d'amor di donna" considerato, dopo un secolo d'amor platonico, una malattia di gioventù non diversa dai "vaiuoli et le rosolie", e il Discorso intorno al disprezzo della morte,pronunciato presso l ...
Leggi Tutto
DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] ex pudore, atque aegrimonia contracto expiravit" (Appiani, p. 453).
Il D. morì a Firenze il 30 sett. 1327, senza una malattia evidente, e fu sepolto nel vecchio cimitero di S. Croce, ora distrutto.
Tra le opere a lui sicuramente attribuibili ci sono ...
Leggi Tutto
FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] di panni e pare, pure di vini, con Ankara sotto l'ombra protettiva del bailaggio.
Giunto a destinazione nel luglio, la malattia costringe il F. a letto sino ad ottobre, quando iniziò realmente - anche se non ristabilito nella salute, ché frequenti ...
Leggi Tutto
ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] dell'A. a Le Figaro, in qualità di corrispondente, e di un soggiorno nel 1928 a Berlino dove fu preda di una malattia. Sulla malattia e sulla fedeltà dell'A. alla causa italiana, lungo tutta la sua esistenza, D'Annunzio basò una ulteriore richiesta a ...
Leggi Tutto
GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] ; all'arrivo a Bobbio i tre avevano trovato l'abate in fin di vita, e avevano compreso che la misteriosa malattia causa del loro affrettato ritorno era stata miracolosamente inviata per farli rientrare prima che l'abate morisse.
La morte di Atala ...
Leggi Tutto
malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.