In clinica, previsione su decorso ed esito di un quadro morboso. La formulazione della p. richiede la conoscenza della natura e della gravità della malattia e la valutazione degli elementi che possono [...] rispettivamente benigna (o fausta), riservata (cioè che richiede ulteriore osservazione) e infausta (se si presume che la malattia abbia esito letale). Il giudizio prognostico può essere riferito alla possibilità di sopravvivenza (p. quo ad vitam) o ...
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OSSALURIA
Fernando Marcolongo
. Disturbo del metabolismo caratterizzato da aumentata produzione ed eliminazione di acido ossalico.
Essa può apparire con le note di una malattia diatesica legata o meno [...] nelle nefriti, può trattarsi di una ritenzione di acido ossalico per insufficienza renale; in altri ancora, come nelle malattie infettive, nella tubercolosi, ecc., di una iperproduzione di acido ossalico, forse anche di un'abnorme formazione da altri ...
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Primo elemento di termini medici con significato di «lento» o simili.
Bradiartria Disartria, consistente in un rallentamento della favella; si osserva nella malattia di Friedreich e, spesso, negli stati [...] eccitabilità dei centri nervosi del respiro; si osserva nel coma, nel collasso, nello stato agonico, in alcune malattie endocraniche (tumori, meningite, emorragie, commozione cerebrale), in stati tossici o infettivi, oppure per la diminuita tensione ...
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Dermosifilografo (Kaposvár, Ungheria, 1837 - Vienna 1902), prof. all'univ. di Vienna (dal 1879), autore di numerosi studî sulle malattie cutanee e sulla sifilide (malattia di K., nei casi più gravi associata [...] all'infezione da HIV) ...
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scompènso cardìaco Condizione fisiopatologica per la quale il cuore non riesce a pompare sangue nel circolo arterioso nella quantità adeguata alle richieste metaboliche dei tessuti. È generalmente secondario [...] del paziente, la severità e la velocità con cui la funzione cardiaca si riduce, e il ventricolo interessato inizialmente dalla malattia. La dispnea è il sintomo base dello scompenso e consiste in una sensazione di fatica respiratoria più o meno ...
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Manifestazione morbosa caratterizzata soprattutto dall’eruzione cutanea di elementi rilevati, più o meno fugaci e pruriginosi, detti pomfi. Più che una vera e propria malattia, va considerata come una [...] queste siano note; la cura è soprattutto antiallergica e desensibilizzante.
L’o. pigmentosa costituisce una rara malattia cutanea, contrassegnata da chiazze brunastre persistenti che, sottoposte a uno sfregamento, si tumefanno assumendo per breve ...
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In medicina, di alterazione o morbo che si è prodotto o sviluppato durante la vita intrauterina. C. va distinto da connatale, riferito a malattia contratta durante l’espletamento del parto, e da ereditario, [...] riferito a caratteristiche genetiche che non necessariamente appaiono alla nascita ...
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Dottrina di derivazione omeopatica, formulata da C. Hering (1800-1880), secondo la quale le affezioni morbose andrebbero curate con i prodotti stessi della malattia (per es., proglottidi di tenia cotte [...] somministrate per via orale ai soggetti parassitati dal verme, e procedimenti simili) ...
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GOTTA (XVII, p. 588)
Emanuele Djalma VITALI
L'impiego sperimentale degli isotopi radioattivi e un vasto complesso di altre ricerche di ordine biochimico e farmacologico hanno permesso di fare nuova luce [...] , di intravedere nuove possibilità di interpretazione patogenetica della g. e di ampliare le possibilità terapeutiche della malattia. Di fondamentale importanza sono risultati gli studî condotti con l'uso di sostanze marcate, che hanno consentito ...
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Medico australiano (Melbourne, Australia, 1855 - Londra 1931), maggior generale medico, fece parte delle commissioni per lo studio della febbre di Malta e della malattia del sonno e ne scoprì i rispettivi [...] agenti patogeni che furono chiamati Brucella melitensis e Trypanosoma brucei; dimostrò che quest'ultima viene trasmessa dalla mosca tse-tse (Glossina palpalis) ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.