PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] di una grave malattia che gli provocò una temporanea paralisi degli arti superiori e inferiori. A occuparsi della sua prima istruzione e di quella dei suoi fratelli fu lo zio materno, l’umanista Leonardo Goffredo; l’ambiente familiare fu dunque assai ...
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Bioetica
T. biologico (o t. di vita, living will) Documento con il quale il testatore affida al medico indicazioni anticipate di trattamento, nel caso in cui in futuro possa perdere la capacità di autodeterminazione [...] dal testatore come atto contenente un t. al notaio in presenza di testimoni. Le seconde sono: il t. redatto in occasione di malattie contagiose, calamità pubbliche o infortuni (art. 609-610 c.c.); il t. a bordo di navi o aeromobili (art. 611-616 c ...
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Martiri nella persecuzione di Diocleziano, commemorati nel Martirologio geronimiano il 15 giugno. Il più noto è s. Vito, venerato fin dal sec. 5º; il suo culto si sviluppò soprattutto nel Medioevo; alle [...] sue doti taumaturgiche veniva attribuito il potere di guarire dalla malattia nervosa detta ballo di san Vito (non esclusivamente identificabile con la corea di Sydenham, oggi comunemente nota con tale denominazione). ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] parla anche di m. positiva e m. negativa, intendendo con la prima un’attività umana consapevole (per es. raccogliere la malattia di una persona con un pezzo di stoffa che viene successivamente bruciato) e comprendendo nella seconda tutti i tabù che ...
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GHERZI, Ernesto
Nato a Sanremo l'8 agosto 1886. Compiuti gli studî inferiori nel principato di Monaco, nel 1903 entrò nel noviziato dei gesuiti a Jersey, nel 1910 andò in Cina dove insegnò fisica all'università [...] Aurore di Shanghai. In seguito a malattia, nel 1912 tornò in Europa; compiuti gli studî di teologia fu ordinato sacerdote a Londra. Nel 1920 tornò in Cina come direttore dell'osservatorio di Zi-ka-wei a Shanghai. Accademico pontificio dal 1936.
Per ...
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Gesuita (Diest, Brabante, 1599 - Roma 1621). Dopo avere studiato a Diest e Malines (1614-16) nel seminario e nel collegio dei gesuiti, entrò nella Compagnia nel 1616. Nel 1618 fu a Roma, al Collegio Romano, [...] per proseguirvi gli studî di filosofia. Colpito da malattia, affrontò la morte serenamente. Le reliquie sono a Roma in S. Ignazio, di fronte a quelle di s. Luigi Gonzaga, con cui, insieme a s. Stani slao Kostka, è patrono della gioventù studiosa. ...
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Locuzione latina derivata dall’ellissi di ex voto suscepto, «secondo la promessa fatta», che indica una formula apposta su oggetti offerti nei santuari per ringraziare il destinatario del dono (Dio, la [...] le varie tipologie prevalgono quelli anatomici, che rappresentano nella grande maggioranza l’organo malato, gli oggetti-segno della malattia, per es., strumenti medici, attrezzi ortopedici ecc., e le tavolette dipinte, in cui è raffigurato l’evento a ...
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ṭaref Termine ebraico che significa «non adatto, impuro». È riferito in particolare a cibi che, non rispondendo alle prescrizioni alimentari ebraiche, non sono consentiti agli Ebrei (per es., i molluschi, [...] i crostacei, i piccoli volatili, gli animali non uccisi secondo il rito, quelli morti per malattia e quelli sbranati), in diretta contrapposizione a kāshĕr, con cui sono invece qualificati i cibi permessi agli Ebrei perché conformi alle prescrizioni ...
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Missionario ed esploratore (Cerro Veronese 1819 - Libo, Sudan, 1853). Assegnato al vicariato di Kharṭūm (1848), risalì il Nilo e fondò una nuova missione a Gondokoro, dalla quale si spinse in un viaggio, [...] ricco di risultati di cui lasciò relazione, tra le tribù dei Bari. Morì di malattia durante una successiva spedizione alle sorgenti del Nilo. ...
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Agostiniano (Matteo, forse di cognome Spinelli; n. Tarano in Sabina, non in Sicilia; m. nell'eremo di S. Leonardo, Siena, 1309 o 1310); addottoratosi in legge a Bologna, divenne cancelliere di re Manfredi, [...] dopo la sconfitta del quale si rifugiò in Sicilia. Qui, superata una grave malattia, entrò fra gli agostiniani e fu dapprima in un eremo dell'isola, poi nei dintorni di Siena. A Roma, dove era stato chiamato come penitenziere da Niccolò IV, il ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.