ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] era stato nominato arcivescovo di Ravenna, si recò nella sua diocesi, ma nel marzo fu richiamato a Roma dalla notizia della grave malattia del papa.
Nel conclave che seguì la morte di Clemente VIII (2-27 aprile) l'A., capo riconosciuto dei cardinali ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] dispose che fosse distrutto gran parte del suo ricchissimo epistolario e che il suo corpo venisse sezionato per studiarne la malattia.
Benché poco numerosi siano i suoi scritti (oltre a quelli già citati esistono dei frammenti di Discorsi sacri e un ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] 1914, lo nominò segretario di Stato: il F., sebbene la sua salute non fosse buona, accettò.
Il 10 ott. 1914, dopo breve malattia, morì a Roma nella sua residenza di Ara Coeli. Per sua espressa volontà la salma venne traslata e sepolta a Gradoli.
Il F ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] servizio della Corona nel processo per tradimento contro il vescovo di Durham Guglielmo di Saint-Calais.
L. morì dopo breve malattia il 28 maggio 1089 e fu seppellito nella cattedrale di Canterbury.
Opere: In omnes Pauli epistolas commentarii, in J ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] , Milano 1625; le Lettere, Milano 1629 (raccolte dal nipote Alessandro, che includevano le epistole pastorali pubblicate e La malattia fatta in Vercelli di Carlo Emanuele, risalente al 1583, pp. 113-125). La Vitae i repertori accennano all’esistenza ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] regalista e antiromana del movimento, che lo tenne un poco in disparte, dopo un primo attacco di apoplessia, nel 1781, e una malattia agli occhi che lo rese quasi cieco, soggiacque a un secondo attacco e morì a Roma il 1° giugno 1783. Per sua ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] Chiesa e numerosi progetti di reciproca collaborazione.
Egli morì improvvisamente a Firenze il 26 ott. 1982, dopo una breve malattia alla quale non era estraneo lo stress per un impegno profuso senza risparmio di forze.
B. Bocchini Camaiani
Fonti e ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] d'Italia continuò a vivere stentatamente, quasi soltanto sulle forze dell'A., sino al 1829, quando una grave malattia lo costrinse a interrompere definitivamente la pubblicazione. Magro riconoscimento della sua fedeltà e obbedienza al sovrano gli era ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] sebbene fosse un successo degli zelanti.
Agli eventi del nuovo pontificato non partecipò affatto, per il rapido progredire della malattia. Testò il 13 nov. 1825 (il testamento ebbe forza esecutiva per rescritto del 5 genn. 1826), nominando fiduciari ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] forze militari statali, rasero al suolo la sede di Belo Monte e massacrarono i fedeli del nuovo messia, morto di malattia poco prima della totale catastrofe (Mazzoleni 1993).
Al tragico epilogo del movimento messianico di Canudos fece seguito l'altro ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.