ANDREA da Biguglia
Abele L. Redigonda
Oratore sacro, "magister theologiae" domenicano; viene comunemente detto "pisano", mentre fu originario, se non proprio nativo, di Biguglia, paesetto a nord dello [...] Siena. Ma Benedetto mancò all'appuntamento.
Nello stesso anno 1408 A., ancora nella pienezza delle forze, fu colto da una lunga malattia e morì in dicembre. L'Année Dominicaine ne fa menzione - s'ignora con quale fondamento - sotto l'11 dicembre.
La ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] a corte nel tentativo di guadagnare i cardinali francesi alla causa della elezione del Pole. Nel corso di una grave malattia fece cessione della sua abbazia di Eboli in favore del cardinale Morone. Nell'estate del 1552, per ragioni che rimangono ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] a tempo ad avvertire il papa che poté sventare un tentativo dei cospiratori.
Il 23 marzo 1455 B. venne informato della malattia mortale di Nicolò V e partì immediatamente per Roma. La sua partenza fu accolta con rammarico nel Comune, che ormai lo ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] poté riprenderle; il 16 marzo tenne l'ultima di esse. Nella notte sul 17 si manifestò, infatti, improvvisamente, la malattia, una miocardite che, nel pomeriggio del 19, apparve gravissima. Nella notte sul 17, il B. dettò il proprio testamento ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] di Genova" come scrisse un cronista cesenate (Fantaguzzi, p. 137), dove restò esule sino alla morte di Alessandro VI e alla contemporanea malattia del Valentino. Il 3 sett. 1503 il Della Rovere tornò a Roma - da cui il Borgia, che si era vantato di ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] Ranuzzi l'ordine di lasciare la Francia per la constatata impossibilità di mantenere normali relazioni diplomatiche. Durante la malattia mortale di Innocenzo XI invano tentò di ottenere la promulgazioúe della bolla alla quale la Congregazione per la ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] Capestrano, morto l'anno precedente. Accolto a Buda dal re Ladislao V (Postumo), vi restò però solo pochi mesi a causa di una malattia che lo costrinse a ritornare in Italia, dove però ben presto si riprese. Nel 1459 fu invitato, da Pio II, oltre che ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] p. 105). Ella stessa, del resto, era ben conscia del ruolo affidatole dal padre, come dimostrava scrivendogli dopo una malattia seguita alla laurea, per assicurarlo di esser pronta a riprendere con maggior vigore gli studi, "et domus nostrae Nomen ab ...
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CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Martina Franca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] nel 1808, il C. fu espulso da Roma e si stabilì per qualche tempo a Fondi. Nel settembre, adducendo come scusa una malattia, rifiutò l'invito di Gioacchino Murat che l'avrebbe voluto a corte. Ritornò in seguito a Napoli, dove fu legato da fraterna ...
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CATERINA Vigri (Vegri, Nigri, Negri; C. da Bologna), santa
Serena Spanò
Figlia di Giovanni (secondo alcuni Bartolomeo) gentiluomo ferrarese al servizio dei marchesi d'Este, e di Benvenuta Mammolini, [...] .
Speciale significato acquistò, nell'itinerario mistico di C., l'ultimo anno della sua vita terrena: ad una grave malattia successe un temporaneo ristabilimento, che la vide quasi estraniarsi dalla vita del monastero per coltivare più pienamente il ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.