DELLA CASA, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 9 apr. 1461, unico figlio maschio di Iacopo di Giovanni. Dell'infanzia e della giovinezza non si hanno notizie precise, ma certamente il [...] del D. da quello del Machiavelli, sia per le loro firme comuni nelle lettere, sia per il carattere particolare della missione. La malattia fece uscire di scena il D.: in una lettera di Francesco Machiavelli a Niccolò Machiavelli del 5 nov. 1500 se ne ...
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LANFREDINI, Lanfredino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 nov. 1456 da Iacopo di Orsino e da Ginevra di Bardo Antinori, morta nel 1458, il cui ritratto eseguito da Piero del Pollaiolo è conservato [...] . Secondo l'Ammirato la delusione per l'allontanamento forzato dai circoli politici più esclusivi gli provocò una grave malattia che in pochi mesi lo avrebbe condotto alla morte.
Parallelamente alla politica, che rimase il principale interesse della ...
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BONAPARTE, Napoleone Luigi
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi l'11 ott. 1804 da Luigi e da Ortensia Beauharnais. Con la morte del primogenito Carlo Napoleone (1807), cominciarono presto a riversarsi [...] e della sua profonda religiosità, la constatazione del suo isolamento, aggravato da un carattere malinconico e aspro, da una malattia che gli inceppava i movimenti.
A fianco del padre, che gli imponeva una formazione pedante e bigotta, ritmata da ...
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PELLEGRINO II
Andrea Tilatti
– Pellegrino nacque probabilmente attorno o poco prima della metà del XII secolo. Le fonti ne recano notizia a partire dai primi anni Settanta del secolo, quando era ormai [...] avvenuta poco dopo il 9 ottobre 1194, data della morte del predecessore, Godofredo. Quest’ultimo spirò dopo un periodo di malattia, che lasciò il tempo di organizzare la successione. Le circostanze precise non sono note, ma è verosimile che la scelta ...
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PIRELLI, Giovanni
Mariamargherita Scotti
PIRELLI, Giovanni. – Nacque a Velate Varesino il 3 agosto 1918, terzogenito (primogenito maschio) di Alberto, figlio del fondatore dell’omonima azienda Giovanni [...] : ciò nonostante, partecipò, il 27, alla liberazione di Chiavenna. L’episodio gli fornì ispirazione per il racconto La malattia del comandante Gracco, pubblicato da Einaudi nel 1958 nella raccolta L’entusiasta.
Tornato a Milano cominciò a maturare un ...
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JALLA, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 6 luglio 1868 a Chiotti di Riclaretto (oggi Chiotti Superiore, frazione di Perrero, presso Pinerolo), ultimogenito della numerosa famiglia del pastore [...] storia valdese e direttore del periodico L'Écho des vallées vaudoises.
Lo J. morì a Torre Pellice, dopo una breve malattia, il 3 nov. 1935.
Attaccatissimo alle sue valli, lo J. era divenuto un profondo conoscitore del territorio, tanto legato anche ...
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PANIZZARDI, Carlo
Marco Soresina
PANIZZARDI, Carlo. – Nacque a Torino il 10 settembre 1850, primogenito di Antonio e di Cristina Rostagni di Bossolo.
Ebbe una sorella e due fratelli che abbracciarono [...] Verona, dove però, colpito da una ‘grave neurastenia’, fu costretto a numerose assenze e poi a un congedo per malattia fino all’aprile 1898, quando rientrò in servizio come commissario incaricato di reggere il Comune pugliese di Minervino Murge.
Gli ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] perciò la confessione, la preghiera, l'elemosina e altre opere buone costituivano la prima linea di difesa contro la malattia.
Il fatto che nessun Buonagrazia coprì uffici pubblici dopo la restaurazione dei Medici nel 1512 può indicare un'opposizione ...
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GONZAGA, Ippolita
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 17 giugno 1535 da Ferrante duca d'Ariano e Isabella Di Capua, presumibilmente a Palermo, dove il padre era viceré di Sicilia. Ferrante le assegnò sin [...] febbre, forse a causa del caldo estivo e per le fatiche del campo, fu trasferito a Viadana, dove la moglie lo raggiunse subito; la malattia si aggravò e il 24 ag. del 1551 "il suo così bello e buon marito" morì tra le braccia della consorte. Alla G ...
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ADORNO, Gerolamo
Giuseppe Oreste
Nacque intorno al 1483 o 1489 (il Giustiniani, che gli fu contemporaneo, lo fa morire a
quarant'anni; il Sanudo invece a trentatrè: di qui la discordanza dell'anno della [...] 'A., l'azione asburgica seguì lo schema che egli aveva tracciato.
Il 1 dic. 1522 l'A., dopo una sosta per malattia a Pavia e, per colloqui diplomatici, a Ferrara, giunse a Venezia, dove iniziò i contatti, resi più difficili dalle speranze veneziane ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.