BOSCOLI (dal o del Bosco), Tommaso (Maso)
Giancarlo Bojani
Nacque nel 1501 o 1503 a Fiesole da Pietro figlio di Maso d'Antonio da Settignano (Milanesi, in Vasari, 1879). Il Vasari lo dice "creato" di [...] Giovanni s'era allontanato nel 1578 da Parma, ove operava quale architetto e scultore, per la notizia ricevuta di una grave malattia del padre e giustifica la sua prolungata permanenza a Montepulciano con la morte del padre e questioni di successione ...
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GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] nazionale.
Nel 1912 fu nominato professore dell'Accademia di belle arti. Afflitto da problemi economici e da una lunga malattia, abbandonò progressivamente la vita pubblica.
Il G. morì a Bologna il 30 marzo 1928.
Presso la Biblioteca Malatestiana di ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] pronti ad accoglierlo in cielo. I pennacchi ospitano imponenti angeli che sollevano simboli del trionfo del santo sulla morte e sulla malattia: uno calpesta con il piede un teschio, un altro con uno scudo schiva una freccia, il terzo piega una falce ...
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IACOPO (Giacomo) da Campione
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, figlio di Zambonino da Campione, attivo a Milano negli ultimi due decenni del XIV secolo.
Il [...] a Pavia per illustrare gli elaborati a Gian Galeazzo Visconti. Durante l'inverno dell'anno seguente I., forse a causa di una malattia, si ritirò nella sua casa di Campione, ma dopo pochi mesi, nel febbraio del 1396, i deputati reclamarono il suo ...
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CARLINI, Giulio
Ettore Merkel
Nacque a Venezia il 12 ag. 1826 (Mainella, p. 7) da Bernardo e da Barbara Barotto. La sua prima formazione artistica avvenne nell'Accademia di Belle Arti di Venezia (negli [...] della cantante Adalgisa Gabbi, l'ultima sua opera.
Il 21 ott. 1887 il C. morì a Venezia stroncato da una malattia infettiva dopo lunghi mesi di atroci sofferenze, onorato dall'Accademia con la menzione nella lapide degli allievi migliori e la ...
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GIULIANOTTI, Filippo Silvestro
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 31 dic. 1851 da Silvestro e Caterina Cambiaso.
Nel 1864 avviò precocemente la propria formazione artistica presso l'Accademia ligustica [...] Morte della Tomba Criste (terminata solo nel 1914, dopo la morte dell'artista), simbolo e custode dell'eternità.
Colpito da una grave malattia il G. morì a Roma il 5 marzo 1903.
Figura di passaggio tra la cultura ottocentesca e le tendenze del primo ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] ).
Nel 1882, mentre attendeva al riordino della raccolta numismatica della Biblioteca comunale di Piacenza, fu colpito da malattia durata fino alla morte avvenuta il 22 genn. 1892. Parecchi disegni sono conservati presso la Biblioteca comunale e ...
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FERDINANDO da Bologna (Dal Buono, Vincenzo)
Luigi Samoggia
Nacque a Bologna nella parrocchia di S. Martino l'8 giugno 1704, da Domenico Dal Buono e da Cecilia Maria Albertini, e fu battezzato col nome [...] ricoperti all'interno dell'Ordine (fu nominato numerose volte "fabbriciere", sovrintendente per le costruzioni) e l'incipiente malattia a una gamba lo costrinsero a declinare varie richieste, quali la decorazione del Palazzo Oddi di Perugia, e ...
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CIVALLI, Francesco
Francesco F. Mancini
Nacque a Perugia nel 1660, secondo la notizia fornita, come ogni altra relativa alla sua vita e alla sua opera, dal Pascoli, autore di un profilo biografico che [...] due stanze nel palazzo del marchese Cavalieri (oggi Carpegna) in piazza dell'Accademia di S. Luca. Un'improvvisa, grave malattia impedì all'artista di volgere in affresco i disegni già approvati dal committente. Quando "iniziò a lavorar col pennello ...
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ARNALDI, Enea
Elena Povoledo
Nacque a Vicenza il 29 apr. 1716 dal conte Guido Antonio vicario di Arzignano, e da Lavinia Negri; ebbe due fratelli, Fabio e Bernardo. Fin dall'infanzia fu avviato agli [...] , che appunto comprende tre volumi di schizzi e disegni insieme con altri vari scritti inediti dell'Arnaldi (Sopra la recente malattia de' gelsi, o mori; Trattato dell'aritmetica,della racc. Gonzati; al di fuori di questa racc.: Discorso intorno ai ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.