BONATTI (Bonati), Giovanni, detto Giovannino del Pio o il Ferraresino
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Figlio di Benedetto e di Lisabetta Peliccioni, nacque a Ferrara intorno al 1635. Sia il Pascoli sia il Baruffaldi sia il Pio [...] Pinacoteca Capitolina (Pastor; Pietrangeli). Ma il 22 luglio 1670 il B. avvertì i primi sintomi della tisi, e a causa di tale malattia il suo lavoro si fece più saltuario. Fu accademico di S. Luca: eletto e ammesso il 30 sett. 1663, partecipò a varie ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] 1637, anno in cui firmò un'istanza alla corporazione degli scultori e marmorari (Rogadeo, 1901). Dopo alcuni mesi di malattia cominciò "a lavorare d'intaglio sopra i festoni, putti e Cherubini, ed altre simili cose: col qual lavoro ... convennegli ...
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ERCOLANI, Ernesto
Giuditta Villa
Nacque ad Ascoli Piceno il 18 febbr. 1909 da Giuseppe, avvocato, e da Teresa Salviati. Nel 1926, nonostante un brillante inizio, abbandonò il liceo classico "Stabili", [...] corporazioni.
Nel 1936, in seguito alla morte del padre, avvenuta nell'aprile dell'anno precedente, e alla sopraggiunta malattia della madre, fu costretto ad accettare l'incarico di bibliotecario comunale ad Ascoli Piceno. Nel giugno dello stesso ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] di mali di circolazione. Mancano opere datate fino al 1700, secondo lo Zanotti (1739) tuttavia il D., guarito dalla malattia, riprese subito a lavorare, pressato dalle richieste di principi e cardinali.
Tra le opere menzionate dallo Zanotti (1739, p ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] Veneziano. È suo aiuto, in questo periodo, Alessio Baldovinetti, che nel 1461 finirà il ciclo. Lo stesso Baldovinetti, durante la malattia di A. del 1454, colora per lui una grande tela rappresentante un Inferno. Sia questa, sia gli affreschi di S ...
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DE RINALDIS, Rinaldo (Aldo)
Gabriella Bernardini
Figlio di Bartolomeo - scrittore e polemista politico - e di Violante Baldizzani, nacque a Napoli il 18 febbr. 1881. Dopo un iniziale indirizzo di studi [...] del Lazio adoperandosi in modo particolare durante la guerra per la loro protezione e trasferimento.
Morì quasi cieco, dopo una lunga malattia, a Roma il 27 luglio 1948.
Dalle prime opere, Dell'idea di decadenza nell'arte italiana, Napoli 1907, e La ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] abbia ottenuto un certo successo.
Negli anni parigini si manifestò, o peggiorò, la misteriosa malattia che nel 1878 lo costrinse a smettere di dipingere, malattia grave e dolorosa (Cecchi, 1927, p. 294), ma pure sopportata con coraggio; egli infatti ...
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PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] Napoli (Napoli, 2001). Rientrato a Palermo, Patania non se ne allontanò più, a causa di una non ben identificata malattia (Gallo, 1867).
A una collaborazione con l’architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia sono legate, negli stessi anni, la commissione ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] il B. valutò il S. Gerolamo del Lotto e il 20 apr. 1554 morì in contrada S. Marciliano dopo sei mesi di malattia.
Opere: Trasfigurazione di Cristo (Venezia, S. Maria Mater Domini) per cui il Sansovino dà la data 1512, opera debole e ridipinta; del ...
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ABBATI (dell'Abà, dall'Abà), Pietro Antonio (Petrus Antonius de Lendinara)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Paolo, nacque verso il 1430 a Modena. Intagliatore in legno ed intarsiatore, è dal [...] legno del soffitto della cappella di S. Antonio a Padova; ma già il 30 marzo questo modello subì un ritardo per la malattia dell'A., che solo più tardi riuscì a costruirlo, poco prima della morte, avvenuta dopo il 15luglio 1497 (in tale data accusava ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.