) Religioso e politico afghano (n. Nodeh 1959 - Zabul 2013). Appartenente al gruppo etnico Pashtun, durante la dominazione russa in Afghanistan ha fatto parte della resistenza antisovietica (perdendo l’occhio [...] pachistani e afghani. Nel 2015 è stata dichiarata la sua morte, confermata da fonti afghane e talebane, avvenuta nel 2013 per malattia. La sua eredità è stata raccolta dal figlio Mohammed Yaqoob, dal 2020 a capo della commissione militare talebana. ...
Leggi Tutto
DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] potersi occupare nel ministero pastorale sotto la direzione d'un amico, Gian Battista Fontana, ma ne fu impossibilitato da una malattia. Sembrava volesse poi andare in Lombardia e passare da Vicenza a Verona, ma il 22 maggio 1560, mentre aveva già ...
Leggi Tutto
MAGGIORE, Salvatore
Italo Farnetani
Nacque il 29 apr. 1879 da Filippo, medico, e da Giuseppina Mucoli a Palermo, presso la cui Università si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1904. Assistente [...] organi emo-linfo-poietici, in Trattato di pediatria, diretto da C. Comba - R. Jemma, III, Milano 1934, pp. 1-43; Malattie dell'apparato uro-genitale, in G. Frontali, Manuale di pediatria, II, Torino 1936, pp. 549-589. Studioso della flora e dell ...
Leggi Tutto
EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] di due dotti giuristi, già educanda nell'antico e rinomato monastero di S. Chiara di Faenza, afflitta poi da una lunga malattia in seguito alla quale mori precocemente (cfr. Scarabelli, pp. II ss., 23).
L'E. ricevette in casa un'educazione religiosa ...
Leggi Tutto
CINELLI, Delfino
Giuliana Scudder
Nato a Signa (Firenze) il 16 ag. 1889 da Oreste e da Diornira Bellini, di famiglia agiata, dopo aver frequentato il collegio Cicognini di Prato.e poi il collegio S. [...] .
L'infanzia e l'adolescenza sono ricordate nell'autobiografico Mio padre (Milano 1932), scritto durante l'ultima malattia paterna. È un documento assai vivo della provincia italiana ai primi del Novecento, quando il paternalismo padronale cominciava ...
Leggi Tutto
LANDINI, Silvestro
Simone Ragagli
Nacque nel 1503 a Malgrate, piccolo castello nella Val di Magra, vicino Sarzana. Probabilmente fu figlio di Paolo, un cortigiano minore gravitante attorno ai marchesi [...] di Loyola.
La sua insofferenza caratteriale determinò difficoltà di rapporti con Loyola e una crisi probabilmente accentuata da una grave malattia. Subito dopo la guarigione il L. fu inviato nelle sue terre a ritemprarsi, e la sua accettazione nell ...
Leggi Tutto
FERRINI (Ferrino), Bartolomeo
Valeria De Matteis
Nacque a Ferrara da povera famiglia nel 1508 (come si ricava dall'età raggiunta nell'anno di morte). Terminati gli studi di grammatica, dedicò quattro [...] . La sua biblioteca si arricchì alla morte del Pistofilo, che lo lasciò erede della propria.
Sappiamo anche della breve malattia che, durante un'ambasceria a Modena, colpì improvvisa il F., costringendolo a rientrare a Ferrara dove morì dopo sei ...
Leggi Tutto
BANDI, Ivo
Mario Crespi
Di antica famiglia toscana, nacque nel 1867 a Tagliacozzo, ove il padre Giuseppe, scrittore ed ex garibaldino, era stato inviato in missione col grado di maggiore dell'esercito [...] in Africa, ove arricchì le sue cognizioni sulle malattie tropicali, raccogliendo importanti dati casistici in Egitto, in ", nella prima edizione del trattato di Alessandro Lustig, Le malattie infettive dell'uomo e degli animali (II,parte IV, ...
Leggi Tutto
DE FEIS, Leopoldo
Ada Gabucci
Nacque ad Anzi (Potenza) il 28 genn. 1844, da Domenico e Celestina Bellettieris, agiati possidenti. Il D. rimase nel suo paese natale fino a sedici anni, manifestando, [...] delle monete e dei sigilli della propria collezione; ma il D. non poté portare a compimento tale incarico a causa della malattia che lo costrinse a moderare la propria attività lavorativa. Nello stesso anno, il 1899, fu a Roma, al XII congresso degli ...
Leggi Tutto
AMICI, Camillo
Maria Luisa Trebiliani
Di famiglia originaria di Ussita, nelle Marche, nacque a Roma nel 1802 da Vincenzo e da Carolina Brancadoro.
Sempre a Roma compì gli studi ecclesiastici con esito [...] istituita da Gregorio XVI per le misure da prendere in caso di epidemia di colera. L'anno successivo, quando la malattia raggiunse la sua massima diffusione anche nello Stato pontificio, l'A. si prodigò con zelo infaticabile nello svolgimento del suo ...
Leggi Tutto
malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.