Dermatologo (Borgue, Scozia, 1855 - Christ Church 1922); svolse la parte più significativa della sua attività a Londra nel Middlesex Hospital. Va sotto il suo nome (malattia di P.) una varietà di adenoma [...] sebaceo simmetrico del volto con iperplasia vascolare ...
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Dermatologo francese (Honfleur 1831 - Parigi 1909). Svolse la sua attività a Parigi, nell'ospedale S. Luigi. È ricordato per aver descritto, tra l'altro, il lupus pernio (1889), malattia che, con i sarcoidi [...] di C. E. Boeck e le lesioni dell'apparato linfatico e scheletrico rilevate da F. Schaumann, viene oggi designata col nome di malattia di Besnier-Boeck-Schaumann. ...
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Medico statunitense (n. New York 1884 - m. 1983), noto per aver descritto nel 1932 l'ileite segmentaria (o enterite regionale), detta anche, in suo onore, malattia di C.: affezione che coinvolge l'intestino [...] tenue, più spesso la porzione terminale dell'ileo, talora anche, o esclusivamente, altri tratti del canale digerente (colon, stomaco) ...
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Chirurgo francese (n. Parigi 1875 - m. 1954), si è occupato prevalentemente di ortopedia e ha legato il suo nome alla osteocondrite giovanile dell'anca, denominata anche malattia di Legg-Calvé-Perthes-Waldenströhm. ...
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Medico (Varsavia 1851 - ivi 1918); si dedicò allo studio delle malattie dell'apparato digerente sulle quali scrisse un trattato (1890). Da lui prese il nome la malattia di R. o gastrosuccorrea. ...
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Chirurgo e istologo (Great Yarmouth 1814 - Londra 1899), scopritore del nematode Trichina spiralis. Il suo nome è legato alla descrizione di due malattie: l'osteite deformante (malattia di P. dell'osso) [...] e una forma di neoplasia della mammella ...
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Zoologo (Milano 1814 - Hongkong 1867); prof. all'univ. di Torino; partecipò al viaggio di circumnavigazione della fregata Magenta (1865), durante il quale fu colpito da mortale malattia. Eseguì varie ricerche [...] di anatomia comparata e di zoologia (sviluppo dei Trematodi) e fu tra i primi a diffondere in Italia il darvinismo ...
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Neuropatologo (Warburg 1858 - Berlino 1919); esercitò a Berlino. È considerato uno dei maggiori neurologi della sua epoca: descrisse la miastenia grave pseudo-paralitica, la mioatonia congenita (malattia [...] che porta il suo nome), le paralisi pseudobulbari, individuò la varietà marantica della tabe, studiò la sintomatologia degli ascessi e dei tumori endocranici e di quelli midollari, dimostrò l'esistenza ...
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Medico (n. Copenaghen 1885 - m. 1951). Autore di numerosi saggi specialistici, nel 1932 ha descritto una sindrome caratterizzata da lombalgie, iperlordosi lombare e lombosacrale in soggetti obesi (malattia [...] di B.) ...
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Neurologo (Baltimora 1858 - New York 1944); prof. nella Columbia Univ., studioso di malattie nervose infantili; con W. Tay ha descritto l'idiozia amaurotica familiare, pertanto detta anche malattia di [...] Tay-Sachs ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.